“Questo è il risultato della campagna di odio e di strumentalizzazione politica di questi ultimissimi giorni. Adesso anche l’allerta meteo è diventata terreno di scontro, come se fosse tutto un gioco, come se fosse tutto facile. Davvero si può arrivare a scrivere “muori”, “ti brucio la casa”, “spero che esplodi” per una allerta meteo??? Rendo pubblici questi messaggi non per ricevere solidarietà, ma perché quello che scrivono queste persone (molti di loro sono ragazzi) è probabilmente frutto di ciò che vedono, di ciò che sentono, di una incitazione all’odio che non può essere sottovalutata perché non è normale. L’odio non è mai normale”. Comincia così il post pubblicato dal Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, dove lo stesso allega gli screen delle minacce ricevute sui social a seguito della mancata chiusura delle scuole dopo la pioggia di questi giorni.
“Rendo pubblici questi messaggi, che non sono i primi di questi anni, perché queste cose non hanno solo un profilo giudiziario ma anche sociale. E forse è arrivato il momento di fermarci e capire che si sta davvero perdendo il senso della misura. In una comunità, se c’è una difficoltà ci si unisce e si lavora per uscirne. Come anche nella nostra città è successo più volte in passato. Altri uomini, altri tempi.
Buona domenica. Ps: questo post era stato stranamente rimosso da Facebook, forse per via di qualche segnalazione. Lo ripubblico perché non credo sia tollerabile una forma di censura per un post che denuncia la violenza verbale”, ha aggiunto.