“Non accantoniamo definitivamente la speranza su un investimento rilevante in termini economici e di capitale umano qual è quello della società Baker Hughes, leader di tecnologia al servizio dell’energia. Il Presidente Occhiuto bene ha fatto – in queste ore – a prendere posizione esternando amarezza; riapra con la sua autorevolezza la trattativa. La Calabria ha bisogno di attrarre investimenti e di raccogliere le sfide anche per valorizzare il capitale umano, i professionisti che, proprio su questi campi si stanno formando nell’Università della Calabria, oltre tutto l’indotto”. Questo quanto dichiara il Presidente della Commissione Consiliare antindrangheta Pietro Molinaro in merito alla vicenda Baker Hughes, che tanto sta facendo discutere in questi giorni per via della rinuncia dell’azienda all’investimento al Porto di Corigliano Rossano.
“Promuovere la cultura dell’innovazione è importante. Sostenere la ricerca e lo sviluppo che favorisca la nascita di nuove imprese. È necessario investire nella formazione e nella qualificazione dei giovani, per colmare il gap di competenze e attrarre talenti. In questa direzione va, anche, l’intervento del Ministro Urso che in una lettera a Baker Hughes ha manifestato piena disponibilità per un maggiore approfondimento nell’attesa fiduciosa di un propositivo ripensamento dell’impresa. Non ripetiamo errori del passato per poi lamentarci che i giovani abbandonano la propria terra. Abbiamo bisogno di una Calabria protagonista che metta a sistema asset produttivi storici e attuali”, aggiunge Molinaro.
Sasso (Lega): “l’insediamento di Baker Hughes, un’opportunità imperdibile per la Calabria”
“L’investimento di Baker Hughes in Calabria rappresenta un’opportunità che non possiamo permetterci di perdere”. Così si esprime Rossano Sasso, commissario della Lega in Calabria, intervenendo sulla questione che ha visto la multinazionale americana rinunciare a un importante progetto da 60 milioni di euro nella regione, con la prospettiva di creare 200 nuovi posti di lavoro e un significativo indotto economico.
“Siamo di fronte a un bivio cruciale per il futuro della nostra regione”, continua Sasso. “La Calabria non può più essere ostaggio di resistenze politiche e amministrative che impediscono lo sviluppo. Il porto di Corigliano Rossano ha delle potenzialità immense, e l’insediamento di Baker Hughes potrebbe rappresentare una svolta economica e occupazionale per l’intera area, specialmente per quei giovani che troppo spesso sono costretti a cercare lavoro lontano dalla loro terra d’origine”.
Sasso richiama l’attenzione su quanto sia fondamentale, in questa fase, mantenere aperto il dialogo con l’azienda e lavorare affinché l’investimento venga portato avanti. “Il governatore Occhiuto ha espresso grande amarezza per la situazione, e condivido pienamente il suo sconcerto. La Calabria ha bisogno di iniziative concrete per rilanciare il proprio tessuto produttivo, e non possiamo permetterci di far scappare via un’opportunità di tale portata”.
La necessità di trovare soluzioni rapide e condivise è, secondo Sasso, la priorità assoluta. “L’intervento del ministro Urso e la richiesta dei sindacati di riaprire la trattativa sono segnali positivi, ma dobbiamo agire con urgenza. È essenziale che l’Autorità di Sistema Portuale e le amministrazioni coinvolte trovino un punto d’incontro per superare gli ostacoli che hanno frenato questo progetto. Non possiamo più perdere tempo”.
Per Sasso, la rinuncia di Baker Hughes sarebbe una sconfitta non solo economica, ma anche sociale. “La Calabria ha già perso troppe occasioni in passato. Non possiamo permettere che la storia si ripeta. Il nostro obiettivo deve essere quello di creare le condizioni favorevoli per attrarre investimenti e dare una prospettiva concreta a chi vive e lavora qui”.
In conclusione, Sasso ribadisce l’impegno della Lega per favorire l’insediamento di Baker Hughes in Calabria, sottolineando l’importanza di agire tempestivamente: “Facciamo in modo che questo progetto si realizzi, per il bene della nostra regione e delle future generazioni. Basta perdere tempo: è ora di costruire il futuro della Calabria”.