Atto intimidatorio a Cittanova, in provincia di Reggio Calabria, nei confronti dell’imprenditore agricolo Nino Cento e della sua cooperativa Zomaro Resort dove un mezzo è stato danneggiato con il taglio dei pneumatici, mentre, nei giorni precedenti, la stessa sorte era toccata a parte della recinzione che delimita oltre 100 ettari di terreni coltivati in montagna.
La solidarietà di Ripepi
“Esprimo la mia più sincera e convinta solidarietà ad Nino Cento, Coordinatore Cittadino di Cittanova, per il vile atto intimidatorio che ha colpito lui e la Cooperativa ‘Zomaro Resort’.” – a dichiararlo il Coordinatore Regionale di Alternativa Popolare Calabria, Massimo Ripepi. “Nella notte, un mezzo meccanico della Cooperativa è stato danneggiato con il taglio dei pneumatici, mentre, nei giorni precedenti, la stessa sorte era toccata a parte della recinzione che delimita oltre 100 ettari di terreni coltivati sulla montagna dello Zomaro”, rimarca Ripepi.
“Si tratta di episodi gravi che colpiscono non solo un nostro dirigente, ma l’intera comunità che crede in un lavoro onesto e nella rinascita del nostro territorio. Nino Cento, infatti, è impegnato da tempo in prima linea contro la criminalità organizzata, con denunce chiare contro la ‘ndrangheta e, questa vile intimidazione rappresenta un tentativo di fermare il cammino di legalità intrapreso dal Coordinatore Cittadino.” – ha puntualizzato Massimo Ripepi, che ha poi concluso – “Alternativa Popolare non rimarrà in silenzio davanti a questi atti. Chiediamo che le autorità facciano piena luce sui responsabili e che episodi del genere non vengano mai sottovalutati. La nostra risposta sarà forte, ferma e corale, perché nessuno, nemmeno la criminalità organizzata, può ostacolare la voglia di riscatto e legalità che anima chi lavora per il bene comune. A Nino Cento e a tutti i membri della Cooperativa “Zomaro Resort” rinnovo la nostra vicinanza e il nostro sostegno. Sappiamo che non si lasceranno intimidire, continuando a lottare per un futuro migliore per Cittanova e per tutta la Calabria”.
Intervista a Nino Cento di Graziano Tomarchio per StrettoWeb: