Nella riunione tenuta ieri, 2 ottobre, presso la sede del Consiglio Regionale, l’Osservatorio contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro della regione Calabria, organismo presieduto dalla dr.ssa Ornella Cuzzupi, al fine di incidere direttamente sulle realtà regionali ha deciso di dar vita a specifiche iniziative tese a delineare azioni sul territorio miranti a combattere il fenomeno delle discriminazioni e favorire la cultura della sicurezza attraverso opere di sensibilizzazione, conoscenza dei mezzi e presenza delle istituzioni.
Tutto ciò anche mediante la creazione di una rete – composta dallo stesso Osservatorio e da associazioni, enti e strutture – funzionale in maniera capillare agli obiettivi previsti dalla Legge voluta dai Presidenti Occhiuto e Mancuso.
Le parole di Ornella Cuzzupi
“La riunione – ha dichiarato il Presidente dell’Osservatorio contro le discriminazioni nei luoghi di lavoro, Ornella Cuzzupi al termine dei lavori tenuti ieri – ha tracciato, alla luce dell’esperienza fatta in quest’anno di lavoro, una più specifica azione che funga da strumento agile e funzionale per circoscrivere e limitare, con la conoscenza e la determinazione, i fenomeni oggetto della missione”. I lavori sono stati caratterizzati dalla convinta adesione di tutti i componenti alla linea tracciata dal Presidente Cuzzupi che, di fatto, ha sintetizzato i contributi espressi dagli stessi nelle riunioni precedenti.
“La Relazione d’attività 2023 ha delineato il contesto. Da allora ci sono state – continua Cuzzupi – una serie d’interlocuzioni con richieste di contributi o interventi. Questo ha convinto l’Organismo circa l’opportunità d’individuare specifici segmenti sui quali convogliare sforzi e idee. Sono così stati definiti tre gruppi, aperti a tutti i componenti dell’Osservatorio, chiamati a delineare le attività da mettere in campo sul territorio”.
I gruppi di lavoro
Imprese. Il Gruppo dovrà individuate attività produttive con le quali avviare una collaborazione in merito ad azioni di sensibilizzazione, offrendo modelli e mezzi per avversare il fenomeno della discriminazione e favorire la cultura della sicurezza. “Non ci anteporremo – dice Ornella Cuzzupi – né ci sostituiremo a strutture di controllo e rivendicazione, noi rappresentiamo l’Ente regionale che, insieme ai partner (penso all’Unar ad esempio) offre la propria, piena disponibilità e presenza”.
Scuola. L’obiettivo è strutturare, con la collaborazione degli enti scolastici, incontri da tenere presso gli Istituti coinvolgendo alunni, docenti e dirigenti per discutere, analizzare e valorizzare una cultura del lavoro senza discriminazioni e in piena sicurezza. Parlare di questo con i ragazzi, significa far crescere forte il virgulto della legalità e del buon lavoro. Tra l’altro ci si trova anche al cospetto di una subdola forma di discriminazione determinata da elementi legati all’edilizia scolastica. Solo due dati per rendere l’idea: su oltre 2.100 edifici scolastici presenti nella regione, il 74% non possiede certificazione di agibilità e il 70% non ha un’idonea attestazione di prevenzione incendi. “Il nostro intendimento – afferma la Cuzzupi – è fare in modo che al mondo della scuola appaia concreta la presenza delle Istituzioni al fine di consolidare la fiducia verso chi rappresenta lo Stato”.
Istituzioni. Proprio per i temi trattati dall’Osservatorio occorre che vi sia un costante confronto con Enti pubblici e privati. Sono infatti essi, pensiamo alle varie associazioni sul territorio, ad avere spesso il polso delle situazioni. Il Gruppo dovrà appunto costruire una rete sul territorio funzionale a combattere le discriminazioni. “Ripeto una cosa già detta: Il migliore alleato delle discriminazioni è il silenzio. Per questo – sottolinea il Presidente Cuzzupi – i componenti e gli enti che operano attivamente nell’Osservatorio hanno deciso di dare un senso concreto alla propria azione sul territorio. Lo merita la nostra gente, lo merita la Calabria”.