“Attraverso la Rete SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) l’ANCI Sicilia ha da tempo garantito uno dei migliori modelli di accoglienza che ha anche facilitato l’integrazione dei migranti su base territoriale assicurando loro, fuggiti da situazioni politiche, economiche e sociali drammatiche, condizioni di vita ottimali. Siamo, quindi, consapevoli come sia fondamentale offrire assistenza e rispetto a tutte quelle persone che si trovano in difficoltà, attraverso un sostegno pratico, psicologico e facilitando l’accesso ai servizi essenziali. Per questi motivi ritengo che l’incontro di oggi potrà aiutare gli enti locali ad operare al meglio per conoscere e approfondire queste tematiche con l’obiettivo di migliorare l’accoglienza e l’inclusione senza pregiudizi e garantendo i diritti di tutti”. Questo il commento di Mario Emanuele Alvano, segretario generale dell’ANCI Sicilia, che ha introdotto i lavori della giornata formativa “Discriminazioni multiple: riflessioni sulle barriere per la comunità LGBTQIA+, per le persone richiedenti asilo e rifugiate”, svoltasi questa mattina nella sede dell’Associazione.
L’evento, inserito fra le attività del progetto @NCLUSION, che si svolge nel territorio italiano in collaborazione con il CESIE ETS, ha approfondito le sfide complesse delle discriminazioni intersezionali, rivolte in particolare verso quei soggetti che quotidianamente affrontano le molteplici barriere legate all’orientamento sessuale, all’identità di genere, all’etnia.
Il progetto
Il progetto internazionale @NCLUSION, coordinato da Anaptyxiaki Etaireia Lefkosias ltd – ANEL (Nicosia Development Agency) di Cipro, coinvolge, oltre all’ANCI Sicilia, partner provenienti da diversi paesi europei tra cui Cipro, Germania, Grecia, Italia, Polonia e Spagna, ed è finanziato dal programma AMIF della Commissione Europea. Obiettivo del progetto, che metterà in calendario ulteriori iniziative di confronto, è quello valutare i bisogni e le vulnerabilità di persone migranti e rifugiate LGBTQIA+ (compresi coloro che necessitano di protezione internazionale), attraverso una ricognizione di dati e una fitta rete di cooperazione e coordinamento tra autorità locali quali i comuni, organizzazioni e comunità di migranti e organizzazioni LGBTQIA+.
Il compito di ANCI Sicilia, nell’ambito di tale progetto, è quello di rivolgersi ad amministratori locali, dipendenti dei comuni e dei centri SAI per coinvolgerli nelle attività di formazione, di ricerca e successivamente di diffusione dei risultati. All’incontro, moderato dal giornalista Claudio Reale, hanno partecipato tra gli altri: Georgia Chondrou, referente CESIE ETS per il progetto @nclusion, Lucia Iuzzolini, responsabile ufficio assistenza tecnica legale alla Rete SAI, Dany Carnassale, docente di Antropologia culturale dell’Università degli Studi di Padova, Sara Battistello, consulente legale e operatrice sociale nell’accompagnamento delle persone LGBTQIA+, Fabrizio Politi, avvocato esperto in diritto dell’Immigrazione.