Grande commozione a Filadelfia, in provincia di Vibo Valentia, per il ritorno nella propria terra del soldato Caruso, morto 80 anni fa. Intervistato da Graziano Tomarchio per StrettoWeb, il nipote afferma: “mio nonno ha dato la vita per la patria, ringrazio tutti coloro che si sono stretti alla mia famiglia in questo giorno particolare“.
“Lui fu fatto prigioniero nei Balcani e poi fu deportato in Germania dove morì di tubercolosi polmonare. Adesso può riposare in pace nel suo paese”, conclude il nipote.