Forza Italia Giovani Calabria: “le dichiarazioni di Morra sono ignobili. Si vergogni”

La nota di Forza Italia Giovani Calabria che chiedo le scuse dell'ex senatore

StrettoWeb

Le recenti dichiarazioni di Nicola Morra sulla candidatura di Marco Bucci attraverso le quali – con un distorto meccanismo logico che non può che essere spiegato come un’allusione fatta con tono minatorio, cattivo ed insolente – fa riferimento alla sua condizione di salute, sono ignobili e inaccettabili: ‘Marco Bucci è un malato oncologico come Jole Santelli: chi lo vota deve esserne consapevole'”. Cosí, in una nota per conto del Coordinamento Regionale di Forza Italia Giovani CalabriaFederico Milia, Coordinatore Regionale e Capogruppo in Consiglio comunale a Reggio Calabria, Francesco Catera, Vice Coordinatore Regionale Vicario, Antonio De Marco, Coordinatore Provinciale Cosenza, Gilda Guerrera, vice Coordinatrice Regionale e Vincenzo Mazzuca, vice Coordinatore Regionale.

A tanto è arrivato, in un delirio di turpe sciacallaggio umano prima che politico. Ma che Nicola Morra – candidato a Presidente della regione Liguria, ex senatore M5S ed ex Presidente della commissione parlamentare antimafia che ha avuto la fortuna di diventare uomo delle istituzioni per mezzo di un discutibile metodo di selezione online della classe dirigente del M5S – si scagli contro la malattia di Marco Bucci, candidato presidente della regione Liguria, infangando allo stesso tempo nome e onore della compianta Presidente Santelli quasi non dovrebbe stupire: è pura recidiva”.

“Fece lo stesso nel novembre del 2020, a qualche giorno dalla morte del Presidente della regione Calabria, la nostra Jole, quasi rimproverando ai calabresi il voto cosciente verso un candidato oncologico, in una distorta lezione di filosofia applicata al principio democratico”.

“All’epoca dei fatti, tanto fu lo sdegno ed il clamore dell’esternazione, il coordinamento provinciale cosentino insorse. Oggi, a distanza di 4 anni, il presupposto logico argomentativo di Morra non è cambiato: a variare è stato solo il tempo verbale e ‘la ramanzina’ è diventata ‘avvertimento’. Noi, inorriditi ed offesi, come coordinamento regionale di Forza Italia Giovani manifestiamo tutto il nostro disgusto verso questo cinismo lesivo della sensibilità collettiva. Cattiverie gratuite di un uomo politicamente al tramonto che tenta il tutto per tutto per una minima visibilità elettorale, nello sterile tentativo di accaparrarsi qualche voto d’odio in più”.

“La brutta faccia della politica, lo squallore ignobile dell’etica sotto i piedi, degli strascichi della cultura grillina di mero furore ideologico e la cultura, propria della sinistra, di demonizzazione aprioristica dell’avversario, tutto racchiuso in bassissimi strumenti retorici”.

“Ecco gli intellettuali del “restate umani”: affondare le grinfie nell’intimità per utilizzarla come arma da campagna elettorale in un’esaltazione del piú turpe sciacallaggio è indegno. Strumentalizzare la malattia di un candidato è un atto di vigliaccheria lontano dal dibattito politico etico”.

“Ma le gravissime parole di Nicola Morra nell’intervista a ‘Il Foglio’ non sono offensive solo nei confronti di Marco Bucci ma lesive di tutti i pazienti oncologici; e pretendere di svilire i diritti civili e politici di un malato oncologico delegittimando e sminuendo allo stesso tempo l’esperienza di governo della nostra Jole, è barbaro”.

“Bollati come colpevoli di essere malati; dunque, tutti coloro i quali si curano contro un tumore dovrebbero ritirarsi a vita privata, rinunciare al lavoro, alla socialità, alle proprie passioni. È l’incivile modo di pensare che traspare dal volgare insulto di Morra e che come Forza Italia vogliamo sradicare finanche dalle basse coscienze di chi ragiona cosí: è su questa linea che la nostra deputata Patrizia Marrocco è stata nei mesi scorsi promotrice della legge sull’oblio oncologico”.

“Le opinioni personali devono essere rispettate anche laddove non fossero condivise ma occorre comunque essere bilanciati e ponderati, doti evidentemente estranee a Morra. Pretendiamo le sue scuse: verso Bucci, verso la famiglia Santelli, verso le persone che soffrono, verso le decine di migliaia di cittadini che esprimeranno (e hanno espresso) la loro intenzione di voto scrivendo i cognomi Santelli e Bucci.”

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