La proposta: una giornata di mobilitazione generale contro le guerre in tutte le scuole italiane

Gli organizzatori del concorso nazionale “Poesia per la Pace” propongono una giornata di mobilitazione generale contro le guerre in tutte le scuole italiane per il prossimo 20 dicembre

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Il tema della pace oggi più che mai dovrebbe essere al centro di ogni riflessione politica e culturale. Mentre il mondo della politica è presente in modo strumentale sull’argomento, gli intellettuali hanno il dovere di svegliarsi dal torpore. Nel dibattito pubblico l’argomento è lateralizzato, si vedono in tv e si leggono sui giornali, solamente scenari di guerra e non si riesce a pensare che ogni ostilità tra i popoli ha la necessità di essere guidata e governata da politici che hanno una visione diversa rispetto agli interessi particolari. Ecco perché la società civile ha l’obbligo di non rimanere indifferente rispetto alle tragedie che oggi avvolgono l’umanità. In questa ottica è opportuno che si dia voce ai giovani attraverso un preciso programma scolastico.

Gli organizzatori del concorso nazionale “Poesia per la Pace”, dopo attenta riflessione e con l’assenso del Presidente della giuria Padre Giuseppe Sinopoli, hanno ritenuto di proporre al prof. Riccardi, prossimo ospite del Circolo Rhegium Julii di Reggio Calabria, fondatore della Comunità di Sant’Egidio e autore del libro “Il grido della pace”, di intervenire con il MIUR (Ministero dell’Istruzione e del “Merito”) per assegnare a tutte le scuole italiane, di ogni ordine e grado, un tema sulla pace. La proposta prosegue invitando le scuole a discutere sui contenuti degli elaborati, in ogni singolo Istituto italiano, lo stesso giorno e alla stessa ora, o nelle singole classi, oppure nelle aule magne, o nelle palestre, -venerdì 20 dicembre 2024- giorno antecedente le vacanze natalizie. L’obiettivo è offrire un forte segnale di partecipazione civile al dramma che sta colpendo l’umanità.

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