In occasione della giornata mondiale della salute mentale, che si celebra ogni anno il 10 Ottobre, il Dipartimento di Salute Mentale dell’ASP di Messina intende richiamare l’attenzione sul tema, fornendo un’occasione di incontro tra i diversi “attori” (Istituzioni, Enti del Terzo Settore e del Volontariato, Associazioni dei Familiari, Cittadinanza ) coinvolti per condividere, secondo un approccio di rete integrato, costruttivo e copartecipativo, contenuti di valenza nazionale con ovvie ricadute a livello territoriale, al fine di dare una forte rilevanza pubblica alle proposte di innovazione avanzate dai Dipartimenti stessi, dalle Associazioni e dalle Istituzioni che a vario titolo sono uniti, con il fine comune di migliorare le risposte ai complessi bisogni di salute della popolazione nelle diverse fasce di età.
Di concerto con il Collegio Nazionale dei Dipartimenti di Salute Mentale, il DSM di Messina ha aderito alla manifestazione nazionale e si è fatto promotore dell’organizzazione di un evento di confronto, analisi, elaborazione, e di riflessione sulle problematiche del Disagio Psichico e della Sofferenza Mentale nel territorio messinese e sulle risposte in termini di domanda di salute a fronte della grave crisi che attraversa la Sanità Pubblica ed i livelli organizzativi dei Dipartimenti di Salute Mentale, strumento indispensabile ed insostituibile per la messa in essere di percorsi integrati di recupero per il Disagio Psichico.
L’incontro che avrà inizio alle 10 e vedrà la partecipazione del direttore Generale dell’Asp Giuseppe Cuccì, del Direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asp di Messina Pippo Rao e del sindaco di Messina Federico Basile e servirà a mettere in luce criticità oggettive e allo stesso tempo i punti di forza e di sviluppo del DSM messinese, promuovendo un approccio fondato su tre punti cardine coprogettazione, sinergia e interdisciplinarietà.
Su iniziativa del Collegio nazionale dei Dipartimenti di Salute Mentale di tutto il territorio nazionale è previsto un collegamento via streaming, che virtualmente unirà i servizi unitamente alle varie realtà locali. Lo scopo sarà proprio quello di creare una rete di comunità, professionale e di cittadinanza che possa fungere da cassa di risonanza nazionale alle problematiche legate alla salute mentale.
Il luogo scelto per l’incontro (il Centro Camelot all’interno dell’area dell’ex Ospedale Psichiatrico Mandalari ) è evocativo di una importante trasformazione, avvenuta grazie alla legge Basaglia, che ha cambiato il modo di assistere in psichiatria. Abbiamo assistito al passaggio dalla Psichiatria Custodialistica, alla Psichiatria di Comunità, e in ultimo allo stato attuale alla Salute Mentale e Welfare di Comunità, che si pone l’obiettivo di essere ecosistemico e generativo, ma che oggi rischia di naufragare per le problematiche che lo investono, che sono politiche, sociali, culturali e di capacità d’investimento. In questa giornata celebrativa si ritiene inoltre fondamentale porre l’accento sulla differenza che intercorre tra Psichiatria, disciplina medica specialistica e Salute Mentale, settore socio-sanitario che valorizza le risorse delle comunità ed esalta l’autonomia e le competenze disciplinari, non solo delle diverse componenti professionali che concorrono all’organizzazione dei servizi, ma che si avvale della “partecipazione” di tutte le compon-Enti della collettività.