Grande successo ieri sera su Rai 2 per “L’Altra Italia“, la prima puntata dell’approfondimento su attualità, politica e costume condotto per la prima volta dal reggino Antonino Monteleone. La nuova stagione, che vede protagonista il brillante giornalista, già inviato de Le Iene dopo una carriera iniziata da giovanissimo a Reggio Calabria, andrà in onda ogni giovedì con reportage esclusivi, ospiti in studio e uno sguardo immersivo e contemporaneo, “L’Altra Italia” offrirà un racconto profondo e plurale dei principali fatti dall’Italia e dal mondo.
La prima puntata di ieri sera si è aperta proprio sulla Calabria con un’intervista esclusiva a Don Pino Strangio. Nell’abside della chiesa di San Luca, in Aspromonte, c’è un affresco che rappresenta due episodi della faida che ha contrapposto le famiglie più potenti della ‘ndrangheta locale. Si tratta degli omicidi di Maria Strangio, moglie del presunto boss Giovanni Luca Nirta, uccisa nel Natale del 2006 e di Francesco Giorgi, ucciso a 16 anni nella strage di Duisburg, in Germania. Il dipinto, che accosta Strangio e Giorgi alle figure di Gesù e Maria, è un’iniziativa dell’ex parroco, Don Pino Strangio, condannato in primo grado a 9 anni e 4 mesi per concorso esterno in associazione mafiosa. Interpellato a proposito dell’opportunità di questo affresco, il Vescovo della Diocesi Locri-Gerace, mons. Francesco Oliva risponde che “E’ una scelta che va rivista. La Chiesa richiama altri valori”.
La trasmissione è proseguita con un’inchiesta di Francesca Ronchin sulla criticità della mobilità romana e lo stato di avanzamento dei cantieri in vista del Giubileo di Roma, con ospite in studio il sindaco Roberto Gualtieri. Poi ospite speciale Marco Minniti con un’intervista prima del grande focus poi sulla crisi in Medio Oriente, la guerra tra Israele e Hamas ad un anno dal massacro del 7 ottobre con un ricordo delle vittime e degli ostaggi israeliani. Un reportage di Antonino Monteleone darà il polso della situazione, dopo che dal nord l’esercito israeliano ha fatto scattare l’invasione del sud del Libano. Un monologo di tre minuti di Monteleone sul 7 ottobre e sulla situazione è stato molto azzeccato e apprezzato.
E infine il calcio, a pochi giorni dalla prematura scomparsa di Toto Schillaci. Il calciatore simbolo dei mondiali del 1990 è stato ricordato con ospiti e interviste esclusive a chi ha conosciuto da vicino il campione siciliano che ha fatto sognare gli italiani. Anche qui in studio ospiti di altissimo rilievo.
La prima di Monteleone è stata un successo straordinario che va ben oltre i dati degli ascolti: la prima di “L’altra Italia” sfidava il Grande Fratello, Kostas, Piazza Pulita, Dritto e Rovescio e le partite di Europa League con Porto-Manchester United in chiaro su Tv8 e la Roma su Sky. Una sfida quasi proibitiva per Monteleone che quindi già raggiungendo il 2% di share in questo contesto ha fatto un buon inizio e migliorerà sicuramente nelle prossime settimane. Lui, intanto, ha iniziato alla grande: spigliato come un veterano, con ospiti di altissimo rilievo, è stato brillante, competente, e ha tenuto alto il nome di Reggio Calabria sulla Rai.