Il tanto atteso attacco di Israele all’Iran è arrivato. Nella notte italiana, 3 ondate differenti di attacchi hanno colpito 20 obiettivi militari differenti fra basi militari, sistemi di difesa aerea, impianti di produzione missilistica e lanciatori di missili terra-terra nei distretti di Teheran e di Khuzestan e Ilam nella parte occidentale del Paese.
L’Iran, che ha minimizzato la portata degli attacchi e i danni subiti, ha deciso comunque di censurare il raid israeliano infliggendo “lunghe pene carcerarie” a coloro che condivideranno video e immagini con i media occidentali.
Lo scrive il Telegraph affermando che la polizia iraniana ha avvertito i civili che condividere le prove degli attacchi con “media ostili affiliati al regime sionista” avrebbe comportato una pena detentiva di 10 anni.