Premesso che i provvedimenti adottati in fase investigativa e/o dibattimentale non implicano alcuna responsabilità dei soggetti sottoposti ad indagini ovvero imputati e che le informazioni sul procedimento penale in corso sono fornite in modo da chiarire la fase in cui il procedimento pende e da assicurare, in ogni caso, il diritto della persona sottoposta ad indagini e dell’imputato a non essere indicati come colpevoli fino a quando la colpevolezza non è stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.
I Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme, hanno arrestato in flagranza di reato un 54enne del posto dedito alla coltivazione illegale di cannabis indica, ritenuto responsabile di detenzione di stupefacente ai fini di spaccio, in violazione delle norme previste dal D.P.R. 309/1990.
Di fatto l’operazione è stata eseguita dopo alcuni servizi di osservazione, controllo e pedinamento da parte dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile. A seguito della perquisizione nell’abitazione dell’uomo e relativo terreno di pertinenza, è stata riscontrata la presenza di alcune piante di canapa indiana con infiorescenze ormai giunte a piena maturazione. Nel medesimo terreno sono state rinvenute altre piante già estirpate e sottoposte a ciclo di essiccazione. Inoltre è stato rinvenuto 1 kg di marijuana già essiccata e pronta per essere immessa nel mercato illecito, dove avrebbe potuto fruttare anche fino a 7.000 euro.
L’arrestato, al termine delle incombenze di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lamezia Terme, su richiesta della locale Procura della Repubblica che coordina le indagini, ha convalidato l’arresto disponendo a carico dell’indagato la misura cautelare degli arresti domiciliari. I relativi procedimenti penali pendono nella fase delle indagini preliminari.