Il Comune di Lamezia Terme chiederà lo stato di calamità naturale. È quanto ha detto il sindaco Paolo Mascaro, contattato dall’ANSA, all’indomani dell’ondata di maltempo che ha imperversato in città e nell’hinterland provocando danni ingenti soprattutto nella zona industriale dove moltissime aziende, in particolare nel comparto agricolo, sono state letteralmente messe in ginocchio.
“Stamattina – ha aggiunto Mascaro – chiederemo lo stato di calamità naturale, faremo la delibera di Giunta e la trasmetteremo alla Regione Calabria. Allo stato si è intervenuti nella zona più duramente colpita, quella industriale. C’è stata la mia ordinanza che ha consentito anche di poter far sfociare le acque in mare e quindi ci sono stati lavori di somma urgenza che sono stati realizzati immediatamente. Si è intervenuti subito anche rispetto a quanto avvenuto in centro città. Negli edifici scolastici di proprietà comunale dove vi erano state infiltrazioni e oggi molte di queste strutture sono chiuse proprio per consentire altri interventi”. “C’è un lavoro di coordinamento h 24 – ha sottolineato il sindaco di Lamezia Terme – e si sta monitorando ogni aspetto. Anche stamattina si sta seguendo la situazione a San Pietro Lametino e Ginepri, le zone dove ieri sono state evacuate alcune famiglie. Adesso si sono programmati con la Protezione civile e i Vigili del fuoco una miriade di interventi soprattutto per il fango che ha invaso alcune abitazioni, aziende e altri luoghi. Si sta procedendo in questo senso su tutto, e il lavoro del Coc è incessante”.