“Che il centrodestra calabrese e reggino non brillassero certo per coerenza era chiaro già da tempo, ma in queste ore abbiamo avuto l’ennesima riprova di quanto strumentali e populiste siano le prese di posizione dei rappresentanti istituzionali che oggi guidano la Cittadella e che al Comune di Reggio Calabria siedono ai banchi dell’opposizione. Mentre la Giunta regionale delibera ufficialmente la richiesta di stato d’emergenza per i danni prodotti dal maltempo in Calabria, sottolineando giustamente in questo modo il carattere eccezionale degli eventi meteorologici degli ultimi giorni, il centrodestra reggino polemizza sulla stampa richiamando a non meglio precisate responsabilità dell’amministrazione comunale ed in particolare del delegato alle manutenzioni. Un atteggiamento totalmente strabico che è frutto della chiara ed evidente strumentalità delle posizioni e dell’assoluta mancanza di visione e di responsabilità dei consiglieri reggini, spinti da un’irrefrenabile volontà di strappare uno strapuntino di visibilità, magari cavalcando timori e problematiche esasperati da qualche leone da tastiera, pur di andare contro all’Amministrazione comunale alla guida di Palazzo San Giorgio”. Così in una nota i consiglieri dei gruppi consiliari di maggioranza dopo la recente delibera regionale che inoltra la richiesta al governo centrale della dichiarazione dello stato di emergenza per gli eccezionali avversi eventi meteorologici degli ultimi giorni.
“Ancora una volta ci troviamo a dover sottolineare l’assoluta incoerenza dello sparuto drappello di consiglieri di opposizione – scrivono i gruppi di maggioranza – un atteggiamento evidentemente figlio di una confusione assoluta e dalla totale assenza di una progettualità politica. Circostanze che li mettono in netta contrapposizione con una linea regionale che, giustamente incalzata da associazioni e dagli stessi amministratori dei Comuni, richiama al senso di responsabilità ed alla solidarietà territoriale. E’ evidente che a Reggio l’opposizione sia in completa confusione, accecata da una ricerca spasmodica, ma assolutamente velleitaria, di visibilità e spinta dall’esclusiva volontà di contrapporsi, fino ai limiti del ridicolo, al governo comunale. Come si può arrivare al punto di tentare di sfruttare la pioggia per creare ad arte una polemica politica, peraltro in un territorio come la nostra città dove i danni sono stati molto contenuti, anzi praticamente azzerati, proprio dalla buona programmazione, dal lavoro fatto per mitigare i rischi di possibili bombe d’acqua e dal pronto intervento delle squadre comunali e di Castore”.
“Se è questo che le eccelse menti del centrodestra reggino riescono a produrre, allora è meglio stendere un velo pietoso sulla loro assoluta inconcludenza ed inutilità. E’ proprio vero – concludono i consiglieri di maggioranza – che spesso sarebbe meglio tacere e dare un’impressione di assoluta inadeguatezza, piuttosto che parlare, esporsi pubblicamente, e darne la piena ed ineluttabile certezza”.
Peccato che la maggioranza del comune di Reggio Calabria abbia semplicemente perso l’ennesima occasione di non fare una brutta figura. La Regione, infatti, ha chiesto lo stato d’emergenza esclusivamente per la pesantissima alluvione di lunedì a Lamezia Terme, dove sono caduti 390mm di pioggia in 8 ore (oltre venti volte la pioggia caduta sabato a Reggio Calabria quando la città è andata in tilt per 15mm di pioggia!).
A Lamezia Terme, Maida, San Pietro di Caridà e altri comuni del catanzarese, migliaia di persone sono state evacuate, ci sono state voragini sulle statali, pianure sommerse dalle inondazioni, per fenomeni meteo realmente calamitosi che non hanno nulla a che vedere con quanto accaduto sabato a Reggio Calabria, dove a fronte di un maltempo assolutamente normale, tanto che giustamente le scuole erano aperte, in città c’è stato il delirio di danni e disagi come se stesse transitando l’Uragano Mitch proprio a causa della mancanza di una corretta manutenzione e prevenzione da parte di chi amministra la città da 10 lunghi anni.