Maltempo, Reggio Calabria in ginocchio. Neri contro Brunetti: “chieda scusa, disastrosa la manutenzione in città”

Maltemo Reggio Calabria, il Consigliere di minoranza Neri: "anziché distribuire colpe, Brunetti relazioni sullo stato disastroso delle manutenzioni in Città"

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“Alberi che cadono, tombini saltati, strade, piazze e scuole (quelle rimaste) allagate, cittadini che vivono grandi disagi, con la Città che si presenta per l’ennesima volta gravemente impreparata dinanzi al maltempo: ma per Brunetti va tutto bene. E anziché relazionare sullo stato disastroso delle manutenzioni in Città e chiedere scusa ai reggini per quanto accaduto sin dalle prime ore della giornata, il vicesindaco si preoccupa di distribuire colpe, di fare improbabili analisi sul meteo”. E’ quanto afferma il Consigliere Comunale e Metropolitano, Avv. Armando Neri. “Insomma, la pezza che mette Brunetti è più ridicola del buco: in merito alla mancata chiusura delle scuole nonostante un’allerta meteo arancione, la cosa più sconcertante che fa il vicesindaco è l’attacco ingiustificato rivolto al prof. Veronese Simone, coordinatore RSU della UIL Scuola, che secondo Brunetti avrebbe chiesto la chiusura della scuole e attaccato per il rischio corso dagli alunni e dal personale scolastico soltanto per una voglia personale di apparire, non rappresentando la UIL. Ma mi faccia il piacere“, spiega Neri.

“Uil sempre a difesa della scuola”

“Ricordo allo smemorato Brunetti che la UIL scuola di Reggio Calabria, impegnata da sempre nella difesa della popolazione scolastica, attraverso il professore Veronese (coordinatore delle RSU) in occasione degli avvisi da parte della protezione civile Regionale di allerta meteo arancione ha sempre chiesto la chiusura degli Istituti Scolastici. Cosi, infatti, il prof Veronese ha fatto l’8 febbraio 2023 con allerta arancione che ha visto con Ordinanza Sindacale n. 07 del 08/02/2023 firmata dal F.F Brunetti e pubblicata all’Albo Pretorio al n° 733/2023 la chiusura per giorno 9 febbraio 2023 delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole materne e gli asili, presenti nel territorio comunale“, sottolinea Neri.

“Da parte della Uil vari appelli”

“Appelli della UIL scuola fatti anche il 2 aprile del 2023 con allerta arancione che ha portato la chiusura delle scuole giorno 3 aprile 2023 con ordinanza Sindacale n. 26 del 02/04/2023 sempre con il facente funzione Brunetti. Stessa cosa successa il 19 maggio del 2023 con allerta meteo arancione il Professore Veronese della UIL scuola chiede la chiusura delle scuole per salvaguardare l’incolumità degli studenti e del personale scolastico per la chiusura delle scuole e con Ord. Sindacale n. 35 del 19/05/2023, il facente funzione Brunetti dispone la chiusura per giorno 20 maggio 2023 delle scuole di ogni ordine e grado e sempre attraverso segnalazioni e appello della UIL scuola si decide di non far rientrare i ragazzi neanche il 22 maggio 2023 per consentire di mettere in sicurezza gli alberi della città ma soprattutto quelli limitrofi alle scuole. Allora il professore Veronese per questa maggioranza e per la Giunta comunale presieduta da Brunetti non parlava a titolo personale, anzi questi ultimi accettavano e gradivano di buon grado i complimenti per scelte che avevano messo in sicurezza vite umane“, rimarca Neri.

“Brunetti smemorato”

“Lo smemorato Brunetti oggi dice che con l’allerta arancione non si chiudono le scuole dimenticandosi che per ben quattro volte sono state chiuse da lui proprio con l’allerta meteo arancione. Utilizzare le istituzioni per attaccare associazioni sindacali nazionali e i suoi dirigenti solo perché non in linea con scelte scellerate di questa amministrazione è una cosa deplorevole, segno del decadimento politico e morale. Ma purtroppo ci siamo abituati. Esprimo la più ferma vicinanza alla UIL scuola per il suo impegno nella difesa dei diritti e della sicurezza dei lavoratori del comparto scuola, ma soprattutto al prof. Veronese da sempre custode dei diritti dei lavoratori e nella difesa del diritto allo studio”, conclude Neri.

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