Il sindaco di Montebello Jonico ha inviato a StrettoWeb una nota in cui risponde al cittadino che ieri segnalava problemi in paese relativamente alla presenza di detriti dopo la forte pioggia che ha colpito la zona nelle scorse ore. Ecco il testo integrale della lettera del Sindaco:
“La scrivente apprende con stupore ed amarezza di uno scritto anonimo apparso su una testata web locale, riguardante i danni conseguenti al maltempo in agro di Fossato, lo scorso fine settimana, lamentando l’assenza dell’amministrazione comunale di fronte all’emergenza. QUESTO È ASSOLUTAMENTE FALSO e la scrivente lo ribadisce a gran voce a tutela dei collaboratori, e di tutti gli uomini e donne che già da venerdì sono a lavoro. Per chiarezza e completezza di informazione è opportuno precisare quanto segue:
– al primo allerta meteo giunto in Comune si è proceduto immediatamente con l’ordinanza di chiusura scuole;
– a seguito dell’allerta ulteriore di sabato, con pericolo frane ed inondazioni e’ stato reso operativo il CoC comunale;
– domenica mattina e per tutto il giorno il sindaco è stato Fossato a disporre i primi interventi, alla presenza dei Carabinieri della locale stazione, dei Carabinieri forestali di Melito P.S., oltre le ditte di pronto intervento già a lavoro con mezzi meccanici, per rimuovere i detriti e cercare di ritornare ad una situazione di normalità, dando priorità all’incolumità pubblica, soprattutto nelle aree interne del territorio. Tra i tanti interventi dei Vigili del Fuoco, è da evidenziare l’evacuazione dei residenti della borgata Dadora. E’ stata,altresì, allertata, la Protezione Civile Nazionale e Regionale, che è stata costantemente presente sul posto, oltre al costante supporto telefonico con la Prefettura di Reggio Calabria. Continua il monitoraggio delle situazioni esistenti su tutto il territorio comunale e nello specifico delle zone di Liano’, Stino’ e Molaro. E’ da precisare che tutti gli interventi sono stati condotti su tutto il territorio di Montebello J., per ore, senza corrente elettrica e linea telefonica, nella difficoltà assoluta di comunicazione tra le Autorità di intervento e la gente che chiedeva supporto. Questo dovrebbe rendere una idea della complessità e varietà delle emergenze che abbiamo e stiamo continuando ad affrontare e che l’anonimo scrittore non vede come non ha visto gli uomini ed i mezzi al lavoro nella località ove risiede. Non intendo andare oltre in questa sterile polemica ma ritengo sia mio dovere tutelare lo sforzo di tutti coloro che in queste ore sono al lavoro per la popolazione. Questo modo di buttare fango gratuitamente sul lavoro altrui non è accettabile, soprattutto da chi contro il fango, quello vero, combatte in queste ore e a cui va tutta la mia stima ed il mio rispetto e i miei doverosi ringraziamenti”.