Guai per l’amministrazione comunale dell’ex sindaco di Melito Porto Salvo, Giuseppe Meduri, e per i revisori dei conti (Eleonora Teresa Iozzo e Gerardo Ciconte) in merito al dissesto comunale dichiarato nel successivamente 2020. La Corte dei Conti va giù duro: “la compagine amministrativa ha avuto un atteggiamento di contrasto rispetto alle osservazioni della minoranza e della corte dei conti. Tutti i componenti con le loro deliberazioni, hanno aggravato una situazione economica già complessa e che tutti sapevano grazie a tre esposti”. I bilanci del comune a cui la Corte dei Conti fa riferimento sono degli anni 2016, 2017, 2018, 2019.
Ecco le richieste della Corte dei Conti:
- Giuseppe Meduri, già sindaco, per 10 anni non candidabile e pena pecuniaria di 55.778 euro.
- Concetta Patrizia Crea, già assessore, richiesta di una pena pecuniaria di 15.298 euro.
- Domenico Marcianò, già assessore, richiesta di una pena pecuniaria di 30.677 euro.
- Emma Toscano, già assessore, richiesta di una pena pecuniaria di 12.549 euro
- Maria Apollonia Bruni, già assessore, richiesta di una pena pecuniaria di 25.099 euro
- Rocco Vincenzo De Pietro, già assessore, richiesta di una pena pecuniaria di 12.549 euro
- Fabiana Cuzzucoli, già consigliere comunale, richiesta di una pena pecuniaria di 5.578 euro
- Ylenia Maria Zappia, già consigliere comunale, richiesta di una pena pecuniaria di 780 euro
- Paolo Scrivo, già consigliere comunale, richiesta di una pena pecuniaria di 800 euro
- Carmelina Rita Nucera, richiesta di una pena pecuniaria di 25.100 euro
- Eleonora Teresa Iozzo, già revisore dei conti, richiesta di una pena pecuniaria di 19.087 euro
- Gerardo Ciconte, già revisore dei conti, richiesta di una pena pecuniaria di 19.747 euro
La discussione del giudizio è in programma il prossimo 6 novembre alle 12:30.