Ha fatto registrare il sold out l’anteprima del film ‘Iddu’, su Matteo Messina Denaro, in provincia di Trapani, sia nel capoluogo che ad Alcamo e Mazara del Vallo. Quest’ultima è a pochi chilometri da Castelvetrano, città natale del boss e dove ha vissuto l’ex sindaco Antonio Vaccarino, che col latitante intrattenne per anni un rapporto epistolare aiutando i Servizi segreti che erano impegnati nella cattura del superlatitante.
La proiezione è avvenuta nelle Cinema Grillo con 573 spettatori. La multisala è la più vicina per gli abitanti di Castelvetrano che hanno voluto assistere alla proiezione, dopo la decisione di Salvatore Vaccarino, figlio dell’ex sindaco, di non proiettare il film nel suo cinema, unico in padre, perché “mio padre (che nel film si chiama Catello Palumbo ed è interpretato da Toni Servillo, ndr) appare come un delinquente”.
“Noi consigliamo sempre di vedere prima il film – hanno detto ieri sera i due registi – se per la figura di Matteo abbiamo fatto uno scouting psicologico del personaggio, la figura di Catello, seppur prende spunto dal rapporto epistolare intrattenuto col boss, è un personaggio costruito come omaggio alla commedia italiana. Vaccarino e la sua famiglia sono personaggi immaginari”.
In sala a Mazara del Vallo ieri sera c’era il Sindaco della città Salvatore Quinci e alcuni cittadini di Castelvetrano. “La presenza di tutte queste persone in sala testimonia che l’interesse per il fenomeno mafioso è ancora vivo nella popolazione del territorio”, ha detto il sindaco Quinci. “Viviamo in una zona che ha dovuto subire negli anni l’influenza terribile di una cultura e di un metodo mafiosi che oggi non devono più trovare spazio ed energia vitale tra le istituzioni, nella classe produttiva e in quella sociale come descritto, anche con grande ironia nel film”. E aggiunge: “dal film viene fuori la mancanza di ideali e il vuoto valoriale in cui si muovono tutti i protagonisti di questa vicenda che è corale”.