Minicuci: “Morra su Bucci vergognoso e inqualificabile, per lui il più totale disprezzo”

Le parole di Antonino Minicuci, consigliere comunale e metropolitano di Reggio Calabria sulle recenti dichiarazioni di Morra

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Come ha avuto già modo di dichiarare in passato, Marco Bucci mi considera un suo “fratello maggiore”. Leggere del vergognoso e inqualificabile commento fatto da Nicola Morra nei suoi confronti, mi ha toccato profondamente. Il sentimento di sdegno -afferma Nino Minicuci, consigliere comunale e metropolitano- è doppio considerato che Morra, non contento della pessima figura fatta, fa una sorta di accostamento con la compianta Jole Santelli, coraggiosa e combattiva governatrice della Calabria che ci ha lasciato troppo presto”. E’ quanto afferma in una nota Antonino Minicuci, consigliere comunale e metropolitano di Reggio Calabria.

“Ho conosciuto da vicino Jole Santelli, in occasione della campagna elettorale per le elezioni comunali che mi hanno visto candidato sindaco a Reggio Calabria nel 2020, ed è ancora vivido il ricordo della sua passione ed entusiasmo, per la politica e per la sua terra, che la malattia non ha mai minimamente intaccato. Allo stesso tempo, vedo in Marco Bucci la voglia e le capacità per guidare la Liguria da governatore, come tanto bene ha fatto e sta facendo da sindaco di Genova. Da ex Segretario e Direttore generale di quel comune lo posso testimoniare senza alcun dubbio”.

“A Jole invio un pensiero dolce e affettuoso lassù in cielo, certo che è lo stesso sentimento che anima tutti i calabresi. A Marco, come già faccio quotidianamente in privato, il più grosso in bocca al lupo per la campagna elettorale. I cittadini liguri non devono avere alcun tentennamento: si tratta della migliore scelta possibile per guidare la regione”.

“A Nicola Morra -conclude Minicuci- rivolgo il più totale disprezzo per le sue ignobili affermazioni. Evidentemente, ha bisogno di queste folli uscite per farsi ricordare come esponente politico, della peggiore specie se consideriamo in quali spregevoli abissi della miseria umana riesce a sprofondare. L’offesa rivolta non solo alla sfortunata Jole e a Marco, ma a tutti i malati che ogni giorno combattono per superare i problemi di salute, è talmente grave che non può e non deve passare inosservata. La malattia si può superare, oltre che con la ricerca e le cure del caso consigliate dai medici,  anche con la forza, il coraggio e la speranza. Tutte qualità che Bucci possiede e che Morra non potrà mai avere”.

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