Il Ministro Roccella a Reggio Calabria: “io sto a Destra perché sono femminista”. E quel passaggio sul Fascismo

L'intervento del Ministro Roccella, presente al Teatro Cilea di Reggio Calabria per ricordare i due anni di Governo Meloni

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Il suo intervento al Teatro Cilea – per ricordare i due anni di Governo Meloni – è stato l’ultimo, come da copione. Si è fatta attendere, il Ministro Roccella, con 50 minuti di ritardo. Arrivo di fretta e corsa dritta verso il palco, saltando anche i giornalisti per l’intervista (realizzata dopo). Dopo tutti monologhi dei presenti, lei ha snocciolato alcuni numeri. “La sintesi di questi anni di Governo Meloni potremmo tradurla così: è stata una storia di successo. Avrebbero voluto poter dire: ‘solo la Sinistra può governare, a Destra c’è Fascismo, oscurantismo‘. Avremmo potuto facilmente rovesciare la narrazione ricordando i banchi a rotelle, l’annuncio sulla sconfitta della povertà coi navigator, ma anche l’ultimo disastro del Super bonus. Ma noi non siamo vittimisti e non stiamo qui a ribadire cosa hanno fatto gli altri”.

Poi Roccella cita i dati sull’occupazione e rivela: “siamo tornati ai livelli pre-crisi del 2008. A correre, poi, è soprattutto il Sud, lo hanno detto i numeri di Confcommercio. La svolta sta arrivando, con Zes unica, decontribuzione”. Non potevano mancare alcuni passaggi su demografia, natalità, sostegno ai giovani “non con strumenti come il reddito di cittadinanza che facevano rimanere i ragazzi sul divano“. Infine un altro passaggio: “mi hanno attaccata dicendo che ero una femminista e ora sono di Destra, ma io sto a Destra perché sono femminista. Giorgia Meloni è la prima Presidente del Consiglio donna ed è di Destra, non di Sinistra. Solo a Destra mi danno la possibilità di manifestare certe idee, come sull’utero in affitto”.

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