Bonelli critica il governo sul caso Open Arms, Germanà risponde: “chieda al suo pupillo Soumahoro”

Bonelli critica la protesta in piazza, che ha coinvolto alcuni esponenti del governo, durante il processo Open Arms: la risposta di Germanà

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Oggi a Palermo è andato in scena un fatto di una gravità inaudita: mezzo governo, con i ministri leghisti Calderoli, Giorgetti e Valditara, è sceso in piazza a protestare contro la magistratura in solidarietà a Matteo Salvini. Invece di governare, questo governo sceglie di attaccare un altro potere dello Stato, non accettando l’esito della giustizia, e aprendo così un pericoloso conflitto con la magistratura per difendere il proprio leader“. È quanto dichiarato da Angelo Bonelli, portavoce nazionale di Europa Verde, in merito alla manifestazione della Lega in piazza a Palermo mentre era in corso di svolgimento il processo Open Arms che vede imputato Matteo Salvini.

È gravissimo vedere un ministro dell’Istruzione, che dovrebbe insegnare agli studenti il rispetto delle leggi e delle istituzioni, partecipare a una protesta contro la magistratura. – ha proseguito Bonelli – Valditara, che ha reintrodotto l’educazione civica nelle scuole, dovrebbe essere il primo a rispettare la separazione dei poteri. Questo comportamento è una vergogna e dimostra la totale inadeguatezza del ministro a svolgere il suo ruolo: per questo motivo, dovrebbe dimettersi immediatamente. La Lega, e con essa una parte del governo, ha oggi dato dimostrazione di aver scelto la strada dello scontro frontale con lo Stato. Non solo mette “sotto processo” il processo, ma ha anche contribuito a creare un clima di tensione tale che la pm Giorgia Righi, che ha richiesto sei anni di condanna per Salvini, è stata messa sotto scorta a causa delle minacce ricevute. Il rispetto della separazione dei poteri è un principio fondamentale di ogni democrazia, e vedere ministri che si schierano contro questo principio è semplicemente inaccettabile. Al ministro Valditara va “zero in condotta” e gli suggerirei di iniziare quanto prima delle lezioni di recupero sulla Costituzione“.

La risposta di Nino Germanà

Non si è fatta attendere la risposta di Nino Germanà, senatore siciliano e commissario regionale della Lega, nonchè vicepresidente del Gruppo a Palazzo Madama: “Bonelli si ricordi che il grave conflitto con lo Stato lo hanno aperto le coop che hanno sfruttato i fondi statali per l’accoglienza degli immigrati. Per informazioni, chieda al suo pupillo Soumahoro“.

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