Patto salva città, le difficoltà di Vibo Valentia e l’incontro tra Comune e Ministero dell’Interno a Roma

Patto salva città, riunione a Roma tra Comune e Ministero dell’Interno: disco verde alla rimodulazione. Tutti i dettagli dell'incontro

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Si è svolto questa mattina, negli uffici del ministero dell’Interno, a Roma, un incontro tra l’amministrazione comunale di Vibo Valentia – con una delegazione guidata dal sindaco Enzo Romeo unitamente all’assessore al Bilancio Pina Puntillo, al segretario generale Domenico Libero Scuglia e alla dirigente agli Affari finanziari Claudia Santoro – e la direzione centrale per la finanza locale. L’incontro ha avuto come oggetto la rimodulazione del Patto salva città nella parte relativa alla cessazione delle locazioni passive in capo all’ente.

Nello specifico, il Patto prevedeva che dal primo gennaio 2025 il Comune di Vibo Valentia non dovesse più avere in bilancio fitti passivi; l’amministrazione, quindi, ha fatto presente al direttore centrale Rossella Valentino l’impossibilità di ottemperare a questo punto, poiché sono ancora in essere i lavori di ristrutturazione di alcuni edifici scolastici, i cui alunni sono al momento ospitati in immobili per i quali il Comune paga un canone di locazione, in particolare palazzo Gemini e palazzo Nicoletta. Data l’impossibilità oggettiva di dismettere i contratti di locazione entro quest’anno, l’amministrazione ha manifestato la necessità di prorogare questo capitolo di spesa.

Da parte sua, il direttore centrale del dipartimento Finanza locale, comprendendo l’oggettività di siffatta situazione, ha dichiarato la disponibilità ad andare incontro alle esigenze dell’ente e, stante la mancanza di prassi su questa procedura, si è riservata di indicare l’iter da seguire, che verrà comunicato a breve al Comune di Vibo Valentia. “Si è trattato di un incontro particolarmente positivo – è il commento del sindaco Romeo – durante il quale si è compresa la volontà dell’ente di adempiere pedissequamente ai dettami del Patto, ma allo stesso tempo le difficoltà oggettive che possono presentarsi in alcuni frangenti. Vibo Valentia, come sempre, continuerà a fare la sua parte”.

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