Ponte sullo Stretto, svincolo di Giampilieri e le ossessioni dei “soliti”: “gli unici deficienti che pagano…”

Nuova seduta della Commissione Ponte sullo Stretto a Messina: si parla ancora dello svincolo di Giampilieri, alla presenza di alcuni deputati regionali

StrettoWeb

Tornano le sedute della Commissione Ponte sullo Stretto a Messina. L’argomento protagonista è ancora una volta lo svincolo di Giampilieri, a qualche settimana dalle precedenti sedute e dal sopralluogo del Consiglio. La novità, oggi, è nella presenza – in Aula – di alcuni Deputati Regionali: nello specifico l’Onorevole De Leo di Forza Italia; l’Onorevole De Luca del Movimento Cinque Stelle e l’Onorevole Leanza del PD. Prima del loro intervento, piccolo passaggio di Costa e Sciliberto, Presidente e Consigliere della I Circoscrizione, presenti in Aula. Loro hanno ribadito l’importanza dell’opera, lo svincolo di Giampilieri, a prescindere dal Ponte. Un pensiero più o meno comune e già ribadito nel passato recente, con la differenza che adesso l’obiettivo è portare la questione sempre più “avanti”, passando così dal Consiglio Comunale alla deputazione regionale.

De Luca agguerrito

Come prevedibile, la riflessione cambia da deputato a deputato, da partito a partito. Il più “agguerrito” è De Luca, del Movimento Cinque Stelle, che non lascia passare molto tempo prima di affermare che “il Ponte non si farà mai”. Sono le ossessioni dei “soliti”, che quantomeno condividono con gli altri l’idea che lo svincolo di Giampilieri sia essenziale. “Questo tema riveste una contraddizione – dice De Luca – Se un’opera è considerata essenziale non può essere correlata alla realizzazione di un’altra opera, ancor di più se questa viene promessa da 40 anni senza mai essere realizzata, e senza che sarà mai realizzata, ma questa è una mia opinione. Chiediamoci: perché a nord vengono sempre realizzati svincoli e a sud no? Perché la zona sud non è considerata zona nobile. Lo svincolo di Giampilieri è essenziale già da ieri, al di là del Ponte. Noi siamo gli unici deficienti che pagano l’autostrada per spostarsi in tutta la Sicilia e ciononostante dobbiamo spostarci sulle mulattiere”, aggiunge in riferimento alle autostrade e richiamando indirettamente al benaltrismo del “prima le strade”, tipico dei pentastellati.

“Parliamoci chiaro: se questo svincolo non lo vuole chi governa, tutti insieme possiamo fare ben poco, se non mettere pressione. Se invece lo vuole è ben diverso e questo vale per tutte le infrastrutture. Il ruolo del Consiglio Comunale è fondamentale. E’ stato avviato questo percorso e ora ne siete corresponsabili. Non che domani ne parlano i giornali, ‘sono tutti d’accordo’, ma poi dopodomani si parla d’altro. Se poi dobbiamo collegarlo al Ponte sullo Stretto, come non ci sarà il Ponte non ci sarà neanche tutto il resto“, conclude poi De Luca.

De Leo: “svincolo opera non compensativa, ma complementare al Ponte”

Sulla vicenda è intervenuto anche De Leo, di Forza Italia: “la proposta della realizzazione di questo svincolo è strategica, ma quale svincolo non lo è? La questione partì dopo l’alluvione, ricordo che all’epoca furono bloccate tutte le aree d’accesso per l’arrivo dei soccorsi. Questo svincolo anche tecnicamente è fattibile, perché dista 10 km da Tremestieri e 15 da Roccalumera. Ho sentito parlare però di opera compensativa al Ponte e dico no, questa non è un’opera compensativa, ma complementare. C’è un progetto che risale agli anni ’90, che va rivisto in base all’evoluzione di oggi. Gli sviluppi di questo svincolo non sarebbero solo viabili, ma anche turistici. Io credo che sia necessario aprire un tavolo con la deputazione regionale e l’Amministrazione Comunale, evitando che tutto questo sia solo chiacchiere. Questa opera serve al di là del Ponte sullo Stretto, il tavolo quindi è a sé, con l’obiettivo di fare squadra al di là dei colori politici”.

Laenza: “alla gente interessano poco fondi o opere connesse, vogliono il risultato concreto”

Il terzo intervento, prima delle parole dei Consiglieri presenti, è dell’Onorevole Laenza del PD: “su quest’opera ci vuole la volontà politica, sul resto la soluzione possiamo trovarla senza problemi. Connessa al Ponte? A molto di più, alle reali esigenze del territorio e dei cittadini. Messina soffre il problema infrastrutturale, chi usa l’autostrada sa quanto sia sempre di più a una corsia e sempre meno a due, con svincoli che aprono e chiudono. Alla gente interessano poco i fondi da cui attingere o se queste opere siano connesse al Ponte o meno, ma interessa l’efficienze e il risultato concreto. Al di là del Ponte mi sembra essenziale, questa opera. E’ chiaro che se il progetto è datato, andrà aggiornato”. 

Condividi