Nella seconda tavola della diciassettesima tappa di “Tgcom24Tour“, sono il lavoro e la formazione all’interno della Regione Calabria, i temi affrontati. Il direttore Paolo Liguori ne ha parlato, sul teatro Auditorium Unical di Rende, con il presidente della Regione Roberto Occhiuto e Nicola Leone, il rettore dell’Università della Calabria.
Occhiuto: “Crisi idrica al Sud? Troppa poca manutenzione”
Sono diversi i temi affrontati dal presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, nel corso della seconda tavola. Si parte con la crisi idrica che sta colpendo, in particolare, la Sicilia ma anche altre zone del Sud. “Una crisi – spiega Occhiuto – dovuta alla scarsa manutenzione fatta negli anni. C’è stato troppo poco impegno sia a livello locale che nazionale. Qui la situazione non è gravissima, soprattutto per i finanziamenti che siamo riusciti a ottenere. Perché va ricordato che non si può intervenire esclusivamente con i fondi del Pnrr. Fortunatamente, ci sono altre possibilità che provengono dall’Europa per intervenire sull’idrico“.
Occhiuto: “L’agricoltura è il miglior strumento per fronteggiare il cambiamento climatico”
A proposito delle recenti catastrofi naturali. : “L’agricoltura – dice Occhiuto – è il miglior strumento per fronteggiare il cambiamento climatico. Un tempo la manutenzione veniva fatti dai nostri nonni che svuotavano i canali. Con lo spopolamento, nessuno si è più occupato della pulizia dei terreni“.
Occhiuto: “Ponte sullo Stretto? Attrattore per altre opere”
Tema centrale del dibattito è stato il Ponte sullo Stretto. Per Occhiuto “le grandi infrastrutture sono attrattori di altrettante infrastrutture“. “Ho spiegato – prosegue – al governo, che se si fa il Ponte senza le strutture per arrivarci, rimane una cattedrale nel deserto“. Per quanto riguarda l’alta velocità, “la Calabria è rimasta esclusa dai progetti finanziabili attraverso il Pnrr, perché Ferrovie ha ritenuto che collegare una Regione con un milione e 800mila abitanti non avrebbe avuto un grande impatto economico. Se ci fosse stato il Ponte, la storia sarebbe stata probabilmente diversa. Temo che senza quest’opera, sarà più complicato fare l’alta velocità in Regioni come la nostra“, ha dichiarato il Presidente.
Occhiuto: “‘Ndrangheta? Non sia alibi per la nostra terra, è più presente a Milano…”
“Sulla Calabria ci sono troppi pregiudizi, derivati anche dalla gestione delle amministrazioni precedenti. Sono assolutamente consapevole delle risorse di questa terra, su tutte l’università. La ‘ndragnheta non deve essere un alibi per dire che “non si può fare nulla“. Oggi è più presente a Milano che in Calabria. Paghiamo caro il prezzo di questo marchio. Le classi dirigenziali del mezzogiorno sono più orientate a descrivere i problemi. È una forma di vittimismo che consolida il pregiudizio e induce alla rassegnazione. Qui sono nate tante menti brillanti che hanno avuto successo in tutto il mondo. Ci sono moltissimi figli che hanno innovato le attività dei loro padri. Ci sono tantissime luci. Molti, purtroppo, se ne sono dovuti andare via da qui per costrizione, mi piacerebbe che la Calabria diventasse meta di destinazione” ha concluso Roberto Occhiuto, non prima di aver salutato gli studenti presenti al teatro Auditorium di Rende. “Amate – ha detto – la Calabria, è una regione che può dare molto“.
Leone: “Il campus? Qui i ragazzi possono vivere una vera vita studentesca”
Nicola Leone, rettore dell’Università della Calabria, si è soffermato principalmente sulla crescita intrapresa dal suo ateneo, sottolineando i diversi traguardi raggiunti. “Il nostro – ha detto – è un campus all’avanguardia, unica, nato dall’intuizione dei politici illuminati su modelli residenziali stile college americani. Nell’ultimo quadriennio la nostra università è sempre cresciuta, rimanendo tra le prime tre in classifica”. In merito all’offerta formativa “abbiamo fatto una profonda revisione dell’offerta didattica”. “Abbiamo sostituito – spiega – corsi, che avevano fatto il loro tempo, con altri più attuali. Puntiamo molto alla internazionalizzazione dell’università. Abbiamo attivato 10 lauree in inglese, ricevendo 5mila domande da 108 paesi diversi. Siamo molto attenti all’apertura del territorio, per questo abbiamo centinaia di progetti insieme all’azienda territorio per stimolare l’imprenditoria“. Infine, sulla socialità del campus: “Offriamo la possibilità di fare una vita studentesca vera, qui si vive”. “Ci sono – ha aggiunto – due cinema, due teatri, un centro sportivo e stiamo costruendo una nuova cittadella dello sport”. “Per noi lo studente è al centro di tutto” ha concluso Leone.