Reggina, Lillo Foti: “chi è al comando decida cosa vuole fare”. E su interessi di altri: “qualcosa si era avvertito”

Le parole dell'ex Presidente della Reggina Lillo Foti sul passato, sul presente e sul futuro, con la battuta su Operazione Nostalgia al Granillo

StrettoWeb

L’ex Presidente amaranto Lillo Foti ospite di Reggina Talk, sul Dispaccio. Ha esordito partendo dalla gara persa ieri: “non seguo molto, se non nei risultati. Ci possono essere ancora spazi per cercare in qualche maniera di raggiungere l’obiettivo. Dipende dalle volontà o dalle possibilità delle società di accedere a determinate opportunità che si possono creare. Cosa ha in più Siracusa? Viene da un campionato, quello scorso, in cui ha lottato fino alla fine per il primo posto, quindi aveva una struttura a cui sono stati aggiunti degli innesti per migliorare il gruppo. Poi c’è un entusiasmo importante, che coinvolge un po’ tutti. Qua negli ultimi anni siamo stati invece penalizzati da una serie di risultati non pervenuti”.

“Possibile che la politica non si renda conto? Ognuno ha le sue visioni e i suoi problemi, lo sport è parte integrante di una realtà cittadina, coinvolge l’imprenditoria, tutti quanti. Un po’ di attenzione in più su quelle che possono essere le scelte va in qualche maniera messo in cantiere”, ha aggiunto in riferimento all’inconsistenza della politica.

E quando gli viene chiesto cosa può fare la società, Foti risponde così: chi in questo momento è al comando, alla luce di una stagione scorsa che l’anno scorso ha dato poco, deve prendere coscienza e valutare le cose con attenzione, decidendo come procedere alla luce del riscontro della città. C’è una classe dirigente che deve essere considerata in questo momento? Sinceramente questo non lo so, qualcosa si era anche avvertito, ma col riscontro non c’è stato niente. Negli ultimi anni solo persone venute da fuori sono state coinvolte e coinvolgenti. Bisogna capire che interesse c’è per ridare slancio allo sport che a tutti quanti ci appartiene”, ha affermato l’ex Presidente in relazione all’interesse di possibili altri soggetti.

Poi la chiusura è romantica, dopo l’ufficialità di Operazione Nostalgia al Granillo. Potrebbero esserci Nakamura, Paredes e Mozart: “sarebbe un bel ritorno, porterebbe emozioni ed allegria”, ha concluso Lillo Foti ricordando quei personaggi, tutte sue “scoperte”.

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