La Reggina vince, questa volta anche convince, e torna in corsa per il primo posto, oggi a -2 ma due settimane fa addirittura a -7. Frutto, questo, anche dell’harakiri della Scafatese, in grado di dilapidare tutto il vantaggio nelle ultime tre gare. Dopo due pari evitabili, infatti, i campani hanno perso a Vibo. Ora è il Siracusa, a 18, a guardare tutti dall’alto, con gli amaranto a 16.
Tornando al match odierno, a Enna finisce 0-4. La squadra di Pergolizzi batte agilmente una squadra mai in grado di impensierire gli avversari, come conferma il cammino in casa finora (due pari e due sconfitte, senza vittorie).
Le scelte
Solite rotazioni per Pergolizzi, a maggior ragione visto il turno infrasettimanale. Il tecnico conferma il tridente davanti ma cambia due terzi dell’attacco, con Renelus e Curiale al posto di Provazza e Barranco. In panchina anche Barillà e Ba, non senza sorprese, sostituiti da Urso e Salandria. Difesa statica, a 4 ma praticamente senza terzini di ruolo e di spinta.
La partita
Niente partenza sprint, questa volta, ma più da “diesel”. La squadra amaranto studia l’avversario nei primi minuti e poi comincia a prendere possesso del campo, sfiorando il gol con Relenus, Ragusa e non solo. Molto attiva la catena di sinistra, baricentro alto, buona pressione ed Enna in difficoltà. Poi, a metà ripresa, la doppia fiammata che stende l’avversario: Curiale trova il primo gol stagionale con una bella incornata da piazzato, Renelus raddoppia poco dopo con un bel piattone al volo su servizio dalla sinistra. Micidiale uno-due e doppio vantaggio prima dell’intervallo, come a Sant’Agata di Militello.
A differenza di diverse gare di questa stagione, dove si è notata una netta flessione nella ripresa – a dispetto di un buon primo tempo – questo pomeriggio la Reggina non si disunisce. Parte in maniera più attendista e bassa, vero, ma col passare dei minuti comincia a prendere campo, anche perché Pergolizzi non cambia modulo e mantiene le tre punte, evitando quell’approccio rinunciatario che si era invece ampiamente visto domenica. E così a metà secondo tempo arriva il tris che chiude i conti di una gara in realtà mai in discussione: su corner, dopo una mischia, Cham mette in rete con un piattone sporco. E’ 0-3. Gli ultimi venti minuti, semplice melina. L’Enna non ne ha, la Reggina gestisce e fa ruotare un po’ tutti. Da segnalare, perché è una notizia, l’ingresso nel finale anche di Laaribi. Al 90′, poker: Ndoye entra, si inserisce e guadagna il rigore, che Barranco realizza per lo 0-4 finale.