L’identità di un territorio si esprime attraverso molteplici sfumature, e dunque: l’arte, la storia condivisa, la letteratura e – anche – attraverso i sapori e i cibi tradizionali. D’altronde, se la cosiddetta Dieta mediterranea è Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità, come sancito dall’UNESCO sin dal 2010, potremmo ben parlare di “Dieta delle Due Sicilie”, giacché è esattamente nei territori dell’antico e glorioso Regno che sono nate quasi tutte le ricette e le prelibatezze che il mondo, compreso il resto dell’Italia, ci invidia.
Questa premessa era doverosa prima di introdurre una delle iniziative collaterali alla grande e solenne cerimonia che, lo scorso 12 ottobre, ha visto la Basilica cattedrale di Reggio Calabria ospitare l’ingresso delle nuove Dame e dei nuovi Cavalieri insigniti dal Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio alla presenza di S.A.R. la principessa beatrice di Borbone delle Due Sicilie, Gran Prefetto dell’Ordine.
Il ristorante “L’Accademia Gourmet” in Reggio Calabria, la sera prima delle solenni investiture, ha ospitato l’incontro conviviale della Delegazione delle Calabrie del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, ancora con S.A.R. la principessa Beatrice quale ospite d’onore. Sicché, in tale occasione, una Benemerenza della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie è stata concessa al maestro Filippo Cogliandro, cui la principessa Beatrice ha consegnato la pergamena vergata dal Capo della Casa Reale, S.A.R. il principe Carlo.
Allo chef Cogliandro è stata riconosciuta la lodevole attenzione che ha rivolto verso i fratelli meno fortunati, sposando la sua pluripremiata arte culinaria con l’impegno sociale: avendo dapprima formato, in seguito assunto, due giovani chef. Costoro erano giunti sulle coste calabre nel 2013 come minori non accompagnati, dal Senegal e dal Gambia, a lui affidati dal tribunale dei minori.
Nell’ambito della conviviale fraterna, il dottor Giovanni Faccì, Cavaliere di Merito del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, ha donato alla principessa Beatrice un cesto di prodotti tipici ed eccellenze selezionate della terra di Calabria. Sua Altezza Reale, ricevendo con evidente gioia tali prelibatezze, si è complimentata con “un giovane imprenditore che non ha reciso il legame con la storica tradizione agroalimentare del Mezzogiorno, anch’essa un retaggio tangibile del patrimonio dell’antico Regno”. I prodotti della azienda dei fratelli Faccì nascono in un avamposto del Mediterraneo che gode di uno straordinario microclima.
Lo stesso Cavaliere Faccì ha fatto eco alle parole della principessa Beatrice, motivando la decisione di continuare a spendersi per il territorio attraverso la divulgazione – ancora prima della commercializzazione – delle eccellenze calabresi. “Una scelta legata alle radici, all’orgoglio di appartenenza, al senso di attaccamento”, nelle parole di Giovanni Faccì. E ancora: “Le coltivazioni che caratterizzano l’azienda sono state selezionate in base alla natura fertile dei terreni, della loro esposizione al vento, al sole ed al mare”. Ora, “con nuove visioni e animati da motivazioni forti”, assieme al fratello, egli prosegue e proseguirà nello slancio di chi ha deciso di restare a spendersi per la propria terra, restituendo una nuova linfa alla storica attività della famiglia, che insiste sin dal 1920, e adeguandola ai tempi.
Nello specifico, sono stati consegnati: cremosa d’arancia qualità Belladonna, cremosa di clementine di Calabria, cremosa di fragole, cipolla di Tropea Igp a filetti e mousse di cipolla di Tropea Igp, pomodoro datterino in salsa e datterino passato, il cosiddetto “Oro rosso di Calabria”.