Reggio Calabria, caos scuole. La dirigente Labate in Commissione su topi, trasloco e staticità dell’Istituto: “sgarbo istituzionale”

Reggio Calabria, caos scuole. La dirigente Labate in Commissione su topi, trasloco e staticità dell'Istituto. La risposta del dirigente Roschetti e gli interventi dei consiglieri comunali

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Si è conclusa poco fa una Commissione controllo e garanzia sulle problematiche delle scuole a Reggio Calabria. La seduta, in cui ci sono stati interventi garbati da parte degli intervenuti, prevedeva il controllo degli atti amministrativi e delle missive intercorsi tra la Dirigente dell’Istituto comprensivo Corrado Alvaro, ex Larizza, prof.ssa Adriana Labate, ed il Comune di Reggio Calabria.

Labate: “c’è stato qualche sgarbo istituzionale”

E’ la dirigente Labate a spiegare le problematiche del suo plesso: “sul trasloco ci sono stati dei problemi oggettivi, capisco la situazione di emergenza ma serviva un approccio diverso. Il personale Ata sabato e domenica? Non sono stati disponibili. Da parte mia c’è stato sempre un spirito costruttivo e non distruttivo, questo è giusto precisarlo. Topi? La situazione non è bella. Sulla spazzatura ho chiamato Ecologia Oggi per chiedere dei mastelli. Le giostre? Hanno acuito i problemi della scuola a causa della sporcizia che si è creata. Avevo chiesto i documenti sulla staticità ma non mi sono stati dati. Indubbiamente c’è stato qualche sgarbo istituzionale”, rimarca Labate.

Roschetti: “la derattizzazione è stata fatta puntualmente a norma di legge”

Il dirigente del comune di Reggio Calabria, dott.ssa Roschetti, ha risposto alle problematiche elencate dalla dott.ssa Labate: “premetto che i topi all’esterno, così come la spazzatura, non compete al mio settore. Per quanto riguarda la questione interna la derattizzazione è stata effettuata nel 2022, 2023 e 2024. La norma prevede questa procedura una volta all’anno. La ditta mi ha comunicato che la spazzatura interna alla scuola, vedi pezzi di panino o di merendine, può attirare i ratti”, evidenzia Roschetti. “Il trasloco? Le altre scuole hanno messo a disposizione il personale Ata il sabato e la domenica. Inoltre, la scuola della dirigente Labata non fa la differenziata in maniera adeguata. Noi siamo qui pronti a trovare soluzioni, serve collaborazione”, conclude.

Ripepi: “disorganizzazione, lungaggini burocratiche, inefficienza operativa e mancanza di interventi tempestivi”

Si è svolta questa mattina la Commissione Controllo e Garanzia, presieduta dal Consigliere Comunale Massimo Ripepi, con un focus sull’emergenza scolastica, alla presenza del Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Galluppi Collodi Bevacqua Alvaro G. Scopelliti”, professoressa Labate, per discutere dei problemi strutturali e organizzativi che da anni affliggono il plesso scolastico. Una presenza in Commissione, quella della Dirigente, che getta le basi per l’avvio di una fondamentale e profonda, quanto vitale collaborazione tra la scuola e l’organo di controllo del Comune.

“Continuano ad emergere gli stessi problemi di natura organizzativa: lungaggini burocratiche, inefficienza operativa e mancanza di interventi tempestivi.”  – ha spiegato il Presidente Ripepi dopo aver preso visione del corposo carteggio, portato in Commissione dalla Dirigente dell’Istituto scolastico, di lettere e segnalazioni inviate al Comune e al Prefetto, nelle quali si richiedeva l’esecuzione di interventi urgenti di manutenzione. La Preside ha invece denunciato alcuni ritardi cronici dell’Amministrazione nel rispondere alle esigenze della scuola, nonostante ripetuti solleciti e la gravità delle problematiche; ma ha anche ringraziato il Comune per l’efficienza e la velocità con cui è intervenuto dopo l’ultimo atto vandalico compiuto qualche giorno fa.

L’audizione della stessa in Commissione era stata, infatti, richiesta dal Presidente Ripepi insieme ai consiglieri d’opposizione, che in questi giorni si erano già recati presso i locali dell’ex-Larizza, per esprimere solidarietà a seguito del recente attentato vandalico ai bagni della scuola: “L’obiettivo della Commissione è quello di esaminare gli atti amministrativi e il carteggio tra la scuola e il Comune per comprendere le cause dei ritardi e delle inadempienze rispetto alle richieste avanzate dalla dirigente scolastica.” – ha spiegato Massimo Ripepi.

Eppure, le risposte fornite dalla Dirigente Comunale non hanno convinto il Presidente e tantomeno i consiglieri di minoranza che hanno denunciato l’oramai cronica disorganizzazione dell’amministrazione comunale: “Basti pensare che lavori, come la derattizzazione della scuola, siano stati effettuati fuori tempo massimo! Di fatto, questi interventi avrebbero dovuto essere realizzati nei tre mesi estivi, quando le scuole erano chiuse, e non all’inizio dell’anno scolastico, causando ulteriori disagi.” – ha spiegato Ripepi.

Gradito è stato l’intervento dell’Assessore all’Istruzione Anna Briante, che si è collegata alla Commissione nonostante non fosse stata convocata formalmente. Su richiesta del Presidente Ripepi, l’Assessore ha quindi fornito spiegazioni alle domande dei consiglieri, ma ciò non ha modificato la percezione generale di una gestione inefficace da parte dell’Amministrazione.

L’intervento della Dirigente Scolastica Labate è di fondamentale importanza e getta le basi di un nuovo percorso di collaborazione tra le Istituzioni Scolastiche e le Istituzioni Comunali.” – ha puntualizzato Massimo Ripepi – “Ben venga questo approccio: la Preside ha scelto di accettare l’invito ed essere ascoltata dalla Commissione per accelerare la risoluzione dei problemi, aprendo una strada che potrebbe essere percorsa da tutti i dirigenti scolastici interessati a un confronto trasparente con il Comune”

Infine, Ripepi ha concluso con una nota critica verso l’amministrazione: “Dispiace che, chi governa cerchi di ignorare chi solleva i problemi. Ogni volta che qualcuno fa notare le mancanze dell’Amministrazione, questa reagisce cercando di mostrare i muscoli: ma i fatti dimostrano che i problemi non vengono risolti con la dovuta rapidità e quindi non affrontati con la giusta serietà. Sicuramente, alla luce delle gravi inefficienze denunciate, la Commissione continuerà a monitorare la situazione scolastica di Reggio Calabria, con l’obiettivo di stimolare interventi tempestivi e risolutivi per garantire la sicurezza e il benessere degli studenti e del personale scolastico.”

Gli interventi dei consiglieri comunali

Il consigliere Beppe Sera sottolinea: “sono contento che la discussione sia civile, purtroppo ci sono centinaia di scuole con topi e blatte“. Il consigliere Carmelo Versace sottolinea: “non è vero che le giostre hanno acuito i problemi della scuola. Tra l’altro penso che la ditta dei traslochi non deve fare politica. E’ possibile che solo in questa scuola ci sono stati problemi?”.
Il consigliere Angela Marcianò rimarca: “qui si rimbalzano le responsabilità tra settori e così non va bene perchè poi non si risolvono i problemi. Non è possibile che ci sono topi nelle scuole e non è soddisfacente dire che ci sono anche in tanti plessi in giro per l’Italia”.

Il leghista Armando Neri si scaglia contro l’amministrazione comunale: “d’accordo con l’intervento di Marcianò. L’esecutivo chieda scusa per le sue mancanze: serve un atteggiamento più umile, non si possono minimizzare i problemi che ci sono”. Per Saverio Pazzanole inadempienze ci sono e sono tutte del Comune, lo dico da due anni anche con interventi in consiglio comunale”.
Per il capogruppo di Forza Italia, Federico Milia “ci sono problemi di programmazione da parte degli organi competenti”. Per il rappresentante di Fdi Demetrio Marino la derattizzazione è compito dell’amministrazione comunale e non delle scuole, mi sembra evidente che la programmazione è inesistente”.

Briante: “per l’ex Larizza c’è la massima attenzione”

L’assessore Anna Briante, intervenuta a fine seduta, ha puntualizzato: “ho scritto ad Ecologia Oggi per quanto riguarda la differenziata. Per l’ex Larizza c’è la massima attenzione da parte dell’amministrazione comunale. I topi? Ci sono fondi regionali per la derattizzazione dei locali. Sull’esposto sulle scuole del consigliere Marcianò non c’è traccia negli uffici comunali”.

Ripepi

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