Reggio Calabria, Forza Italia su “Strada facendo”: “Falcomatà dovrebbe scusarsi con la città”

Reggio Calabria, Forza Italia: "Falcomatà dovrebbe scusarsi con la città per l’incoerenza tra le dichiarazioni ufficiali e la realtà dei fatti"

StrettoWeb

“Strada facendo.. il “gancio in mezzo al cielo” del Sindaco è asfaltare le strade della città senza criterio: peccato che una colata di bitume sull’asfalto, posata senza prima effettuare la manutenzione ordinaria, non basti a coprire 10 anni di nulla cosmico”. Ad affermarlo in una nota i consiglieri di Forza Italia in consiglio comunale Federico Milia, Antonino Maiolino e Roberto Vizzari, che dichiarano: “Più che un post sui social di scuse ai cittadini per i disagi subiti negli ultimi giorni, Falcomatà dovrebbe scusarsi con la città per l’incoerenza tra le dichiarazioni ufficiali e la realtà dei fatti: sono decine le segnalazioni dei cittadini che, ogni giorno, ci inviano le foto a testimonianza dell’approssimazione dei lavori effettuati nei vari quartieri interessati dagli interventi”.

Stiamo cercando di fare il meglio che possiamo” per quest’Amministrazione significa sprecare denaro pubblico (20 milioni di euro il costo dei lavori) attuando un piano di rifacimento delle strade cittadine, di importanza fondamentale per la viabilità, che doveva però seguire a una preventiva manutenzione ordinaria”, affermano i consiglieri. “Il risultato è che, ad oggi, i cittadini ci segnalano diverse criticità: strade chiuse al traffico senza  le dovute segnalazioni, livello dell’asfalto attiguo a quello del marciapiede, e ancora segnalazioni di caditoie ricoperte e/o ostruite dal rifacimento dell’asfalto, per non parlare delle tante segnalazioni sulle buche, o sarebbe meglio definire voragini, sull’asfalto non opportunamente trattate nel suolo sottostante e ricoperte da strati sottili di bitume, pronti a cedere non appena verrà ripristinata la viabilità” ,dichiarano i consiglieri forzisti.

Se l’intento di quest’Amministrazione, da qui ai prossimi mesi, è quello di correre forsennatamente per tagliare più nastri inaugurali possibili per opere in cantiere da anni, al solo scopo di dimostrare alla città di aver lavorato per il bene comune, forse è il caso di rallentare. Un giro di ricognizione sui cantieri, seguito da un controllo approfondito sullo stato dei lavori, eviterebbe di presentare alla città scempi simili a quelli visti con la pista ciclabile di Pentimele”, concludono i consiglieri.

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