“Le Segreterie Provinciali del Siulp e del Siap di Reggio Calabria hanno sempre denunciato le gravi carenze degli organici e dei mezzi della Polizia di Stato, in tutti i Commissariati distaccati della provincia ed in tutte le articolazioni della Questura e delle specialità, con un’incessante opera di sensibilizzazione in sede dipartimentale, che fino ad oggi non ha ancora sortito i risultati sperati e che purtroppo si è aggravata con il cambio di gestione della struttura di P.S. reggina”. E’ quanto affermano in una nota la Segreteria Provinciale S.I.U.L.P e la Segreteria Provinciale S.I.A.P.
“Per tale motivo le predette O.S. hanno indetto per il prossimo venerdì 4 ottobre un sit-in di protesta davanti alla Questura, alla presenza del Segretario Generale Nazionale del Siulp, Felice Romano, del Segretario Nazionale del Siulp, Pietro Francesco Caracciolo, del Presidente Nazionale del Siap, Francesco Tiani, e del Segretario Nazionale del Siap, Luigi Lombardo”.
“In un territorio che, al pari delle altre province calabresi, soffre la presenza della ‘ndrangheta, quale organizzazione criminale più potente al mondo, che ne rallenta evidentemente lo sviluppo economico infiltrandosi nelle diverse filiere produttive, ci si aspetterebbero importanti investimenti nella lotta di contrasto al crimine, con il sostegno economico e di mezzi alle attività dei nostri migliori investigatori”.
“Al contrario, gli organici di tutte le articolazioni della Polizia di Stato reggine hanno subito, nel corso degli anni, delle pesantissime e preoccupanti contrazioni anche in alcune specialità come gli uffici della Polizia Stradale e del Compartimento Polfer, e, più di recente, anche nel Compartimento della Polizia Postale, del Reparto Volo, del XII Reparto Mobile, dei Commissariati distaccati e della stessa Questura, sino al punto di superare, già da qualche anno, la soglia di tolleranza, ma riuscendo a garantire un minimo di efficienza solo grazie al costante spirito di abnegazione degli operatori di Polizia”.
“Senza poi dimenticare i commissariati distaccati come Villa San Giovanni, Palmi, Cittanova, Taurianova, Polistena, Condofuri e Bovalino decisamente sottodimensionati ed a rischio chiusura, in grande affanno anche per i servizi basilari da rendere ai cittadini”.
“I due commissariati più importanti, invece, come Gioia Tauro e Siderno, che hanno competenza su territori molto vasti, evidenziano grandi difficoltà soprattutto riguardo ai servizi di controllo del territorio ed a quelli di polizia giudiziaria, accumulando spesso ritardi anche nell’attività amministrativa ordinaria da rendere all’utenza”.
“Il personale del Commissariato di Siderno è inoltre spesso impegnato nei servizi connessi agli sbarchi di cittadini extracomunitari presso il porto di Roccella Jonica, operando sempre in condizioni di estrema emergenza, malgrado tale fenomeno coinvolga con una certa frequenza da parecchi anni le coste joniche della provincia reggina”.
“Nonostante il Siulp ed il Siap abbiano chiesto da parecchio tempo migliori condizioni lavorative per gli operatori, spesso costretti ad interminabili servizi in condizioni climatiche avverse, considerato il caldo eccezionale che caratterizza questi territori, nessun riscontro è stato dato in merito a questa situazione emergenziale”.
“Le strutture che ospitano tutti gli uffici, sottoposte ad una fisiologica usura del tempo, forniscono davvero un’immagine poco edificante di quella che dovrebbe essere un’Amministrazione evidentemente efficiente. Ne è un emblema l’edificio che ospita i locali del Commissariato di Palmi, poco decoroso e non più adatto ad ospitare alcun ufficio pubblico, certamente non aderente a quanto previsto dalla Legge 81/2008 che regola la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro”.
“La vera emergenza, però, riguarda certamente i servizi di scorta e tutela a personalità in carico alla Questura ed ai Commissariati: i carichi di lavoro sono distribuiti su pochissimi operatori che si sottopongono ogni giorno a turni di servizio estenuanti. Come segno di “riconoscenza” a questo gravoso impegno, non richiesto, ed allo spirito di servizio dimostrato dai colleghi, l’amministrazione risponde, solo dopo la “minaccia” di fare emettere decreti ingiuntivi, con il pagamento degli straordinari con ben 24 mesi di ritardo”.
“Drammatica poi è la situazione dell’organico in servizio presso la Polaria, un contesto che oggi ha necessità di almeno il triplo dell’organico disponibile, attesa la crescita esponenziale dell’aeroporto reggino con un enorme numero di voli giornalieri, nell’ottica di un’importante operazione di rilancio nei trasporti, cui l’attuale gestione non è riuscita a fornire risposte adeguate nonostante il nuovo arrivo di un congruo numero di operatori”.
“Da potenziare anche i servizi di controllo del territorio che esprimono un numero di pattuglie, a nostro avviso, insufficienti per il contesto ambientale nel circondario reggino e per l’ampiezza territoriale. Così come sono in sofferenza i servizi di polizia giudiziaria, gravati da eccessivi carichi di lavoro, con uomini e mezzi insufficienti per dare le necessarie risposte alle richieste della magistratura e ai bisogni dei cittadini”.
“Un quadro notevolmente desolante e preoccupante per le molteplici criticità denunciate quotidianamente, qui trattate, per ragioni di tempo e di spazio, in maniera sintetica, ma che rendono evidenti le difficoltà della Governance reggina che se da un lato non riesce certamente a rappresentare al Dipartimento la situazione del territorio, dall’altra palesa evidenti difficoltà gestionali”.
“Una gestione dimostratasi poco lungimirante e, per certi versi, contraddittoria, per non dire parziale e miope, affatto indirizzata a guardare ad un’ottica di ottimizzazione delle risorse, a delle nuove strategie sulla sicurezza e ad un piano strutturale affinchè la percezione di legalità dei cittadin non venga meno, cioè quello che si chiede a chi ha ruoli di responsabilità”.
“E quello che preoccupa maggiormente e che ha spinto queste O.S. ad indire una manifestazione di protesta senza precedenti è l’imbarazzante silenzio che segue le puntuali denunce effettuate dalle scriventi organizzazioni, soprattutto su situazioni al limite dei parametri che richiedono l’intervento della Polizia per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica”.
“Tutto ciò premesso, considerato che le normali interlocuzioni nell’ambito delle relazioni sindacali ad oggi non hanno dato alcuna risolutiva risposta alle problematiche evidenziate, Siulp e Siap, si vedono costrette a protestare pubblicamente per richiamare l’attenzione del Dipartimento e dell’Amministra-zione reggina ad intervenire sulle problematiche segnalate, significando che anche che il non agire sarà considerato una risposta rispetto alla quale chiameremmo gli interlocutori interessati alle doverese ed inevitabili assunzioni di responsabilità”.