Reggio Calabria, il delirio della Falcomatà Archi: folle avviso urgente ai genitori per anticipare l’uscita degli studenti

Reggio Calabria, mattinata di panico per i genitori dei bambini della Falcomatà Archi a causa di un folle avviso diffuso dalla scuola su Whatsapp

StrettoWeb

Siamo alla follia più totale. A Reggio Calabria, nonostante il maltempo, le scuole sono regolarmente aperte e così è successo che il forte temporale è arrivato alle 9:40 con gli studenti al sicuro in classe. Logica vorrebbe che le lezioni proseguissero regolarmente, senza alcun problema, mentre fuori piove. E invece nell’era del panico, dell’isteria e della schizofrenia, nonostante le autorità competenti non abbiano disposto alcuna chiusura delle scuole, c’è chi decide di fare di testa propria subendo il sopravvento del panico, appunto. E’ successo questa mattina alla scuola Falcomatà-Archi di Reggio Calabria, dove un folle avviso è stato inviato sulle chat dei genitori a cavallo delle 10:30 avvisandoli che i bambini sarebbero usciti alle 11 a causa del maltempo!

Un’autentica follia, innanzitutto perchè non è detto che i genitori abbiano la disponibilità e la possibilità di andare a prendere i figli con così poco preavviso in un orario non concordato, ma soprattutto perchè il temporale è ancora in corso e la cosa migliore sarebbe tenere i bambini al sicuro dentro la scuola. Scatenare questo panico mentre diluvia e le strade sono allagate, al contrario, significa proprio mettere a rischio la sicurezza e l’incolumità di tutti. Semmai, qualora il temporale non dovesse concludersi, in questi casi le buone pratiche di protezione civile consigliano di rimanere al riparo, di non muoversi, di non uscire. Quindi i bambini rimangono in classe con gli insegnanti e i dirigenti, a tempo indeterminato, anche oltre l’orario delle lezioni, finché la situazione non migliora, e i genitori rimangono al sicuro dove si trovano, che siano a casa o in ufficio. Questo vuole la logica, questo vuole la protezione civile, questo vuole il buon senso, questo vuole la cultura e l’educazione civica.

A Reggio Calabria, invece, domina il panico che fa ulteriori danni. I genitori si stanno scapicollando. I bambini usciranno in anticipo nella tempesta. Speriamo non succeda nulla di grave.

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