Reggio Calabria, la maggioranza diserta la commissione. L’opposizione: “il Regolamento-bavaglio spacca anche l’amministrazione”

Reggio Calabria, l'opposizione: "il regolamento, oltre a essere divisivo, risulta essere un passo verso la chiusura degli spazi democratici a Reggio Calabria

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“Il ‘Regolamento-Bavaglio’, a quanto pare, spacca anche la maggioranza”, a dichiararlo in una nota stampa, i Consiglieri di minoranza del Comune di Reggio Calabria Federico Milia, Antonino Maiolino, Roberto Vizzari, Antonino Caridi, Armando Neri, Mario Cardia, Giuseppe De Biasi, Demetrio Marino, Saverio Anghelone, Antonino Minicuci, Guido Rulli, Massimo Ripepi, che questa mattina si sono presentati a Palazzo San Giorgio, insieme a cittadini e giornalisti, per partecipare alla Commissione Affari Istituzionali che “oggi avrebbe dovuto discutere gli emendamenti ed approvare la bozza del nuovo regolamento sulle Commissioni Consiliari. Tuttavia, in modo del tutto inusuale e nello sgomento generale dei presenti, nessuno della maggioranza si è presentato alla seduta e, tantomeno, non è stata data neppure comunicazione per sconvocare la Commissione”.

“Silenzio della maggioranza”

“Sebbene fosse presente sulla piattaforma la convocazione, ieri un Consigliere di minoranza aveva chiesto conferma del regolare svolgimento dell’odierna Commissione Affari Istituzionali in una chat interna del Consiglio. Richiesta che è caduta nel vuoto e non è stata seguita da nessuna risposta da parte dei Consiglieri di maggioranza né tantomeno del Presidente della Seconda Commissione, Giuseppe Marino.” – hanno dichiarato i Consiglieri d’opposizione – “Un silenzio a dir poco sintomatico di divisioni profonde che stanno avanzando all’interno della maggioranza stessa. Che queste divisioni siano causate dalla natura antidemocratica di questo regolamento o dalla prepotenza con cui quest’ultimo vuole soffocare quel poco di dialogo istituzionale rimasto a Palazzo San Giorgio, evidentemente c’è ancora qualche Consigliere di maggioranza coscienzioso, che non ha intenzione di sostenere una tale proposta, lesiva per la democrazia tutta e che minaccia seriamente la trasparenza e il diritto di controllo!”.

Senza contare che, sicuramente sarà sorto qualche problema anche con la Segretaria Generale alla quale, come minoranza, abbiamo formalmente richiesto un parere tecnico scritto sulla proposta di Regolamento e sui singoli emendamenti. Un documento che, se sarà ritenuto necessario, potrà supportare un eventuale impugnazione al TAR o una comunicazione al Ministero degli Interni e al Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.” – ha dichiarato la minoranza– “Una grandissima responsabilità pesa dunque su tutto il Consiglio Comunale rispetto all’approvazione o meno di un documento che potrebbe certificare l’avversione, di questa Amministrazione, al controllo e alla verifica del proprio operato. Avversione di cui noi ad oggi, siamo già più che certi ed evidentemente anche qualche anima pia della maggioranza se n’è resa conto!”.

“Situazione preoccupante”

“La situazione odierna conferma dunque una realtà preoccupante: questo regolamento, oltre a essere divisivo, risulta essere un passo verso la chiusura degli spazi democratici a Reggio Calabria. La nostra richiesta è chiara: che si ritorni al rispetto del confronto democratico e che si ritirino queste proposte che minano il diritto della minoranza di esercitare il proprio ruolo di controllo per il bene della comunità.” – hanno rilanciato i Consiglieri d’opposizione– “Confidiamo che ci sia ancora un barlume di coscienza, tra i Consiglieri di maggioranza, nel voler tutelare quel poco di democrazia rimasto a Palazzo San Giorgio. In ogni caso, al netto delle questioni tecniche non esiteremo politicamente a coinvolgere i livelli politici e partitici su questo tema: affinché non si faccia un ulteriore salto indietro, verso l’ultimo dittatoriale anno di campagna elettorale rimasto alla maggioranza”.

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