Il Prof. Simone Antonio Veronese, Coordinatore RSU UIL Scuola della provincia di Reggio Calabria ha nuovamente inviato una lettera al sindaco Giuseppe Falcomata relativamente alla mancata chiusura delle scuole in concomitanza dell’allerta meteo e visti i danni che il maltempo di questa mattina ha provocato a Reggio Calabria. Ecco il testo integrale della lettera:
“Falcomatà chieda scusa agli studenti, ai loro genitori e al personale della scuola, per aver rischiato di mettere in pericolo l’incolumità di coloro che oggi si sono recati presso gli istituti scolastici non provvedendo alla chiusura degli stessi. Inutili gli allarmi e gli appelli fatti dalla UIL scuola per procedere alla chiusura delle scuole, considerando l’allerta meteo diramata dalla protezione civile regionale come confermato dallo stesso Sindaco nel sito del Comune di Reggio Calabria dove si apprende l’attivazione del Coc (Centro Operativo Comunale) e in cui, si invitano i cittadini alla massima prudenza, richiamandosi alle raccomandazioni diffuse dalla Protezione Civile :
– non mettersi in viaggio se non strettamente necessario;
· evitare i sottopassi;
· abbandonare i piani seminterrati o interrati se ubicati in zone depresse o a ridosso di fiumi, torrenti tombati o con sezioni d’alveo ristrette per cause antropiche”.
“Dalle ore 8,00 di questa mattina, la città e la provincia, come previsto, sono state colpite duramente da raffiche di vento improvvise, nubifragi con strade allagate, aule e palestre dove l’acqua entra dalle finestre, aule di seminterrati di alcune scuole allagate, cortili di scuole primarie e medie allagati, alberi caduti e strade come fiumi. Alcuni Dirigenti Scolastici hanno, deciso di attuare l’anticipazione delle uscite dei plessi per garantire l’incolumità dei più piccoli e per evitare ulteriori pericoli causati dalla ridotta viabilità per via dalle condizioni meteorologiche avverse. Le LIM delle scuole, oggi, sono state inutilizzabili a causa dei continui sbalzi di corrente, che potrebbero aver causato danni permanenti a questi strumenti didattici, fondamentali per gli alunni”.
“Falcomatà chieda scusa, per la sua superficialità e la sua incoscienza, sperando che alla chiusura delle scuole di oggi sulla provincia e sulla città non arrivino ulteriori bombe d’acqua e raffiche di vento che possano mettere in pericolo ulteriormente l’incolumità delle persone. Il nostro pensiero, in queste ore, va ai moltissimi studenti, genitori e personale scolastico che dovranno ritornare alle loro abitazioni, soprattutto per quelli che vivono nelle periferie della città e dei paesi della provincia”.