Reggio Calabria, Nuccio Azzarà: “adesso Falcomatà spieghi ai 350 operatori della raccolta dei rifiuti perché non ha rispettato la promessa elettorale sulle internalizzazioni”

Reggio Calabria: le parole di Nuccio Azzarà, noto sindacalista reggino

StrettoWeb

“Facendo zapping tra la “rassegna stampa” di questi giorni ho avuto modo di leggere che la manutenzione delle strade provinciali è stata affidata a Castore e che i relativi dipendenti sono stati internalizzati.  Questa notizia di per se ottima ha inevitabilmente suscitato in me l’idea che si è consumata nel campo lavorativo una palese ingiustizia. Tale soperchieria si sarebbe consumata ai danni degli operatori dell’igiene ambientale, i quali, nonostante l’enorme impegno e la ferma volontà di garantire il decoro, la pulizia e soprattutto l’igiene della città, vedono vanificati sacrifici e voglia di fare, puntualmente annullati dalle contrapposizioni insistenti tra un’Amministrazione Comunale, sempre più evanescente ed “Ecologia Oggi” che già prima di insediarsi aveva fatto registrare una serie di criticità organizzativo/strategiche di notevole portata”. E’ quanto afferma su facebook Nuccio Azzarà, noto sindacalista reggino.

“Come non pensare a loro, al loro futuro e destino che si coniuga in modo indissolubile con il desiderio dei cittadini di vedere una città ordinata e pulita, all’indomani della pubblicazione della decisione del Consiglio Metropolitano di approvare la internalizzazione del Servizio di manutenzione delle strade provinciali affidandolo a CASTORE. Questa notizia, sicuramente, positiva come concetto di carattere generale, non può non ingenerare tra i dipendenti addetti alla raccolta dei rifiuti solidi urbani un forte contraccolpo e amarezza discendente dalla evidente disparità di trattamento che si è ingenerato tra i due comparti privati applicati a tipologie lavorative diverse”.

“L’epilogo diversificato brucia tantissimo, ed è motivo di evidente mortificazione, in quanto era stata promessa in campagna elettorale, dall’attuale compagine che governa Reggio, la tanto agognata internalizzazione del servizio di raccolta differenziata. Era stato promesso con tanta enfasi, come operazione fattibile la confluenza del personale addetto all’igiene ambientale in Castore, anche per riportare sotto controllo pubblico economia e qualità di un servizio che nella gestione privata ha dimostrato essere fallimentare. Non si può gravare cosi tanto sulle spalle dei cittadini a fronte di un servizio indecoroso. Ma come si sa, “passata la festa gabbato lo Santo”, infatti, dopo che la politica ha “incassato” lo sforzo elettorale profuso dai lavoratori, conseguita la vittoria, invece di mantenere la promessa fatta, ha comunicato loro che non era possibile procedere all’internalizzazione di che trattasi, in quanto propedeuticamente bisognava fare una selezione con evidenza pubblica”.

“I maggiori esperti nel campo sostengono che tale evenienza sia un elemento esclusivamente discrezionale, prova ne è che per gli operatori di Castore è stato possibile traguardare il passaggio senza alcuna selezione pubblica. Alla luce di queste creative e “schizofreniche” politiche locali , penso che i lavoratori di “Ecologia Oggi” non possano esimersi dal prendere atto che l’Aula di Palazzo Alvaro ha approvato in hause providing per 36 mesi più 12 le attività di manutenzione stradale. Quello che per loro è stato possibile per i loro colleghi di “Ecologia Oggi” non si può realizzare. Nei fatti il deliberato Metropolitano, assunto all’unanimità, consentirà a Castore spa, con i propri dipendenti, congiuntamente ad ulteriori 12 rientranti nell’accordo quadro, di operare in attività di manutenzione per quanto attiene le strade poste sotto l’egida metropolitana”.

“Alla luce della diversa tipologia di trattamento per analoghe fattispecie, verrebbe spontaneo chiedere al Sindaco di spiegare ai 350 operatori di “Ecologia Oggi” come si concilia assertivamente il concetto che “l’internalizzare i servizi pubblici essenziali e strumentali rientra in un’unica filosofia di fondo” escludendo la parte più importante e significativa nell’ambito ambientale. Il Sindaco dovrebbe spiegare per quale motivo i lavoratori addetti alla raccolta differenziata non rientrino in questa “filosofia di fondo” e vengano esclusi da quanto, invece, ha riguardato i lavoratori della Società Castore fatta nascere dalle ceneri di Multiservizi. Sembra di assistere alle oramai famose promesse che i marinai erano adusi fare in campo amoroso, in ogni porto nel quale attraccavano. Sull’internalizzazione di questo importante Servizio Pubblico Essenziale, sull’insostenibile rapporto che insiste tra costi e benefici, credo che debba aprirsi una seria riflessione che conduca alla definitiva risoluzione del problema ristabilendo equanimità tra lavoratori appartenenti ‘alla stessa filosofia di fondo'”.

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