In totale accoglimento della richiesta formulata dall’avvocato Teodoro Reppucci il Giudice dell’Udienza preliminare presso il Tribunale di Reggio Calabria d.ssa Margherita Berardi ha concesso gli arresti domiciliari al noto imprenditore calabrese Giovanni Zema. La decisione è sorprendente in quanto le accuse elevate dalla Direzione distrettuale Antimafia lo collocavano quale imprenditore che aveva usufruito nel corso degli anni del sostegno delle cosche reggine (Libri, de Stefano e Tegano ed Archi ) per l’ottenimento di appalti di notevole entità.
Zema ha optato per il rito abbreviato e la prossima udienza è prevista per il giorno 19 novembre 2024 giorni nel quale è prevista la requisitoria del P.M. Le accuse di cui risponde sono quelle di associazione a delinquere di stampo mafioso e di estorsione aggravata, accuse che sino ad oggi hanno trovato conferma sia nella decisione assunta dal Tribunale del Riesame che in quella della Suprema Corte di Cassazione