Reggio Calabria: al Circolo Culturale “L’Agorà” la storia della radio italiana

Il Circolo Culturale “L’Agorà” organizza la conversazione sul tema “1924-2024: il centenario della radio italiana”

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Il prossimo 6 ottobre sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la conversazione, organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà” sul tema “1924-2024: il centenario della radio italiana”. Era il 1924, precisamente il 6 ottobre alle ore 21.00 quando si dette il via ufficiale alle trasmissioni radiofoniche in Italia. Così annunciava la presentatrice: “Trasmettiamo il concerto di inaugurazione della prima stazione radiofonica italiana, per il servizio delle radio audizioni circolari, il quartetto composto da Ines Viviani Donarelli, che vi sta parlando, Alberto Magalotti, Amedeo Fortunati e Alessandro Cicognani, eseguirà Haydn dal quartetto opera 7 primo e secondo tempo“. La trasmissione prevedeva un concerto di musica operistica, un bollettino meteo e le notizie della borsa, tutto annunciato dalla voce di Ines Viviani Donarelli. Dallo storico primo annuncio, diverse le voci della cultura italiana che si sono alternati al microfono dell’innovativo mezzo di comunicazione, come Luigi Pirandello, Grazia Deledda, Trilussa, Vittorio Gassman, Arnoldo Foà, tanto per citare alcuni dei nomi che si sono alternati al microfono dell’innovativo mezzo di comunicazione.

La conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, ha registrato la presenza, in qualità di gradito ospite, del Vice Presidente del Circolo Culturale “L’Agorà” Antonino Megali, che ripercorrerà, nel corso del suo intervento, alcune delle tappe significative del tema in argomento. Le telecronache di Nicolò Carosio, gli anni del fascismo e la seconda guerra mondiale, quelli della pace – annunciata dalla voce inconfondibile di Corrado Mantoni – le innovazione del giornalismo di Zavoli, la nascita del Festival della Canzone Italiana e il varietà di Mike Bongiorno, Gianni Boncompagni, Renzo Arbore, fino a Fiorello con il suo “ Viva Radio2”.Voci, suoni, documenti che restituiscono il ritratto di una radio capace più di ogni altro mezzo di comunicazione di rinnovarsi e trasformarsi al passo con i tempi, generando nuovi contenuti come programmi diventati cult come il “Ruggito del Coniglio”, “Caterpillar”,” Lillo e Greg 610”, “Radio2 Social club” sempre più amati dagli ascoltatori.

In questo arco di tempo la Radio ha accompagnato gli italiani diventando un asse portante della cultura del Paese, ne ha raccontato la storia stimolando nei suoi ascoltatori la curiosità e la conoscenza. Queste alcune delle cifre che sono state oggetto di analisi, nel corso della giornata di studi organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”. La conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da domenica 6 ottobre.

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