Reggio Calabria, Teatro Cilea stracolmo per l’evento del Centro Destra sui 2 anni di Governo Meloni: annunci, frecciate, numeri e standing ovation

Il riepilogo dell'evento andato in scena questo pomeriggio al Teatro Cilea in cui il Centro Destra ha elencato i numeri dei due anni di Governo Meloni

Iniziativa 2 anni Governo Meloni Reggio Calabria
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Una festa. Così l’hanno voluta definire. Così è stata. Un Teatro Cilea strapieno, questo pomeriggio, per l’evento “I 2 anni di Governo Meloni, l’Italia torna a correre”, dove il Centro Destra calabrese e reggino ha voluto celebrare questi primi due anni di esecutivo targato Meloni. Presenti ovviamente i rappresentanti più importanti dei partiti di Centro Destra del territorio, tra cui il Governatore Occhiuto (accolto con un applauso), Wanda Ferro, Cannizzaro, Rossano Sasso (Lega), Bulzomí (Unione di Centro), Galati (Noi Moderati) e, in rappresentanza del Governo, il Ministro per la famiglia Roccella, che si è fatta attendere con un notevole ritardo rispetto alla tabella di marcia.

Proprio dopo il suo arrivo ha avuto inizio l’evento, aperto dalla riproduzione dell’inno nazionale cantato dall’artista Carmen Floccari e da un video celebrativo. Poi il via agli interventi del parterre presente sul palco, a partire dal Coordinatore Regionale Bulzomí, di Unione di Centro, il quale ha elencato i risultati ottenuti in questi anni, dalla Legge di Bilancio all’occupazione, passando per il PNRR e i migranti (“elimina zavorre che venivano sfruttate dalla criminalità organizzata”). Poi è stata la volta di Galati (Noi Moderati), che ha accennato a temi come Autonomia, Alta Velocità e Ponte sullo Stretto. “Lo sviluppo lo daranno insieme SS 106, Alta Velocità e Ponte sullo Stretto”. Poi temi come la sanità e una battuta sul Capodanno a Reggio (“anche Cannizzaro canterà sul palco”).

Rossano Sasso, la stoccata ai Magistrati e alla Sinistra: “sono anti italiani”

Terzo intervento è stato quello del Commissario della Lega Rossano Sasso, che si è scusato coi “tanti rimasti fuori e per questo dico ‘la prossima volta prendiamoci la piazza”. Poi ha iniziato il suo intervento: “fa pena Giuseppe Conte, che ha disintegrato i conti dello Stato, 170 miliardi di euro. Quante manovre finanziarie avremmo potuto fare con quei soldi? Quante Alte Velocità? Non possiamo neanche accettare critiche da PD ed Elly Schlein. Quei quattro scappati di casa di AVS poi hanno fatto una procedura d’infrazione contro lo Stato, centinaia di milioni di euro che l’Italia dovrebbe pagare. Questi sono anti italiani, il Centro Destra all’opposizione non avrebbe mai fatto un’operazione del genere. Eppure ci stanno provando con il caso Dossieraggio, non si era mai visto nella storia della Repubblica. In Italia c’è solo una categoria che se sbaglia non paga: i Magistrati”.

Dopo Sasso ha preso la parola Francesco Cannizzaro. Ha aperto l’intervento ricordando Pasquale Crupi, scomparso nelle scorse ore. Per lui lunghissimo applauso e tutti in piedi. Poi ha lanciato una frecciata al PD: “mi scuso se oggi in tanti siano rimasti fuori, ma siamo in un teatro, la prossima volta faremo fuori. Poi mi devo sentire la Schlein dire che sono 300 a Mormanno, quando in realtà dalle foto dei Ministri si vede che sono 65, con le sedie vuote”.

“Se c’è una Regione in cui si vede il buon lavoro del Centro Destra, ecco, io ci vedo la Calabria”, ha affrontato, prima di elencare diversi risultati di questo Governo, che “ha abbassato le tasse. Poi ci sono più di 800 mila nuovi occupati e quasi 900 milioni per il diritto allo studio. Penso anche al bonus asilo per il secondo figlio o ai più 719 euro per l’assegno unico”. Altri interventi quelli sul Ponte sullo Stretto e sulle prossime elezioni comunali, con frecciata a Falcomatà.

Wanda Ferro e i risultati del Governo: “il Sud cresce più della media, l’Italia era stanca delle mancette nazionali”

Pacato l’intervento del sottosegretario Wanda Ferro: “noi siamo qua e le cose che ci uniscono sono molte di più di quelle che raccontano, per questo serve elencare alcuni numeri. Va sottolineata la crescita del paese, più del doppio della media UE. I dati Istat sull’occupazione ci dicono poi che abbiamo superato per la prima volta i 24 milioni. Da terrona orgogliosa dico che il Pil del Sud è cresciuto più della media nazionale, era stanco delle mancette nazionali. Per questo ringrazio Occhiuto”.

Gli ultimi interventi quelli di Occhiuto (che ha annunciato la sua ricandidatura) e Roccella, eccoli di seguito:

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