Modifiche regolamento Consiglio Comunale, Ripepi durissimo: “vogliono fare le loro porcherie senza farvelo sapere”

Massimo Ripepi commenta duramente le modifiche al regolamento del Consiglio Comunale di Reggio Calabria volute dalla sinistra

StrettoWeb

Nella giornata di ieri, il Comune ha negato all’Opposizione di svolgere la conferenza stampa prevista a Palazzo San Giorgio dal titolo “Democrazia uccisa da parte della maggioranza. Pronto maxi emendamento a difesa della democrazia“. La Minoranza aveva intenzione di denunciare le modifiche dittatoriali del regolamento del Consiglio Comunale, in breve: annullare le Commissioni e vietare l’accesso a Palazzo San Giorgio alla stampa e ai cittadini.

Un vero e proprio attacco alla democrazia, alla libertà di stampa, alla trasparenza della politica che ha fatto infuriare la destra reggina. Massimo Ripepi, Presidente della Commissione Controllo e Garanzia, si è sfogato in una live su Facebook nella quale si è rivolto direttamente ai cittadini denunciando quanto accaduto ieri.

“Siccome manca un anno al voto vogliono fare tante cose e non essere controllati. Hanno deciso di bloccare quel pochissimo di trasparenza rimasta a Palazzo San Giorgio. Hanno fatto un regolamento per bloccare la nostra Commissione, l’unica che controlla le porcherie che fanno“, ha dichiarato Ripepi amareggiato.

L’hanno fatta grossa, sporca. Giuseppe Marino non poteva essere la persona migliore per fare questa operazione. Lui con la faccia d’angelo, ultra cattolico, ha fatto il lavoro sporco. Lui e Falcomatà hanno progettato questo regolamento dittatoriale. Armando Neri lo ha definito sovversivo. Vogliono bloccare l’azione della Commissione Controllo e Garanzia“, ha aggiunto.

Niente giornalisti, se ne occupa l’ufficio stampa interno. “Da 10 anni il Comune non ha l’ufficio stampa – chiarisce Ripepi – Falcomatà lo ha tenuto bloccato 10 anni, non esiste e deve essere fatto per legge. Perchè lo ha tenuto bloccato? Perchè non vuole fare passare le notizie del Comune, vuole fare passare solo le notizie che vuole lui. Il Comune è diventato la casa di Falcomatà, di Giuseppe Marino, del PD, che decidono loro cosa deve venire fuori.

Io facevo venire giornalisti e fotografi a fare i servizi, mandavo link e articoli per aggiornare le testate. Facevo il lavoro dell’ufficio stampa. Loro volevano tenere tutto nascosto. Metteranno (ipotesi, ndr) pure un regolamento per bloccare il filmati delle commissioni”.

Chiarendo quanto accaduto ieri, Ripepi spiega: “noi abbiamo voluto fare questa conferenza stampa. Loro che sono i campioni del mondo, hanno calpestato delibere e regolamenti, hanno fatto la delibera di Ferragosto lavorando a Ferragosto quando dovevano farlo per i loro amici, hanno bloccato le cose che volevano bloccare, hanno sbloccato le cose che volevano sbloccare, hanno calpestato il codice etico, hanno fatto un macello in questi 10 anni, ieri si sono presentati, il capo di gabinetto Ruvolo e la segretaria generale, mentre eravamo seduti con i giornalisti e hanno bloccato la conferenza stampa perchè mancavano la virgola e il punto all’autorizzazione. Quando i consiglieri comunali e il popolo sono i padroni di casa a Palazzo San Giorgio, palazzo del carbone, non della trasparenza. Fanno i deboli con i forti e i forti con i deboli. Sono venuti a creare buon senso. Sono venuti a creare problemi“.

Poi l’annuncio: “andremo dal prefetto e dal ministro dell’Interno e faremo ricorso al Tar“, afferma Ripepi che rifila poi una stoccata elettorale alla sinistra reggina: “Giuseppe Marino è il più pericoloso in assoluto. Speriamo sia lui il candidato a sindaco del Centrosinistra così il Centrodestra farà una passeggiata. Gli hanno dato ordine di annullare la mia commissione, non devo fare filmati e fotografie.

Nell’ultimo anno questi vogliono fare quello che vogliono senza essere controllati. Io devo chiedere a quello che deve essere controllato se vuole essere controllato. Secondo voi me la daranno questa autorizzazione? Se andiamo a scoperchiare qualche pentola che non vogliono che non si scoperchi inizieranno a votare contro“.

Marino ha fatto la norma anti-Ripepi“, afferma l’esponente della destra reggina che continua: “avete capito che hanno combinato questi comunisti?  È finita la storia della democrazia a Palazzo San Giorgio. Era rimasto un barlume piccolo e lo hanno spento. Io e gli altri consiglieri di minoranza, quando approveranno questo regolamento, faremo una conferenza ogni 3 giorni e vi aggiorneremo su tutto, sulle cose che respingeranno a loro favore. Scriveremo al Ministro, al Prefetto, al Presidente della Repubblica. Resisteremo fino alla fine. Questi hanno la faccia d’angelo e sono stati capaci di fare la cosa più abominevole della storia“.

In conclusione, una stoccata dal punto di vista culturale: “loro avevano già cambiato il regolamento nel 2018 con il consigliere comunale Demetrio Martino, persona di cultura enorme, non come Filippo Quartuccio che ha fatto l’assessore alla Cultura fin da ragazzino avendo solo il diploma e ora che si è laureato, dice di essere persona di cultura. Il segno dei tempi sono: terremoti, carestie, guerre e che uno come Filippo Quartuccio diventa delegato alla cultura della Città Metropolitana. Il Palazzo della Cultura, fatto da Lamberti con Raffa, mi hanno detto che non abbia bigliettazione e questo si permette di dire sono elevato a livello culturale. Questi sono i soggetti che abbiamo a Reggio Calabria“, conclude Ripepi.

Condividi