Serie D, Zenga si presenta a Siracusa: i retroscena sul primo incontro e quel paragone da sogno

Le parole di Walter Zenga, che si presenta a Siracusa a qualche settimana dalla sua ufficialità come nuovo dirigente degli aretusei

StrettoWeb

A qualche settimana dalla sua ufficialità, con presenza già sugli spalti, oggi Walter Zenga si è presentato alla piazza di Siracusa, in cui svolgerà il ruolo di brand ambassador, affiancando anche l’area tecnica. L’ex portiere di Inter e Nazionale, ora opinionista di Sky, ha spiegato come è “sbocciato l’amore” tra lui e il Presidente Ricci, in occasione di Sky Calciomercato – L’originale in Sicilia di questa estate.

“Tutto è nato il 28 agosto – afferma – parlando del Siracusa. Ci siamo trovati sulle stesse idee ed è nata questa collaborazione che mi riempie di gioia per due motivi: al nord mio figlio ha sempre giocato a questi livelli, anche io ho cominciato con il Brera; in più, ho trovato passione e voglia dalle persone che ho incontrato e mi hanno dato la gioia di far parte di un bel progetto. Quando sono venuto qui in città con Sky, ho parlato con il presidente e ci siamo trovati. Mi confronterò con loro, portandogli le mie idee di calcio per far crescere il club. Loro mi ascolteranno”.

“È stato tutto molto semplice. Io avevo discusso con gli uomini di questo Siracusa e parlavo delle forze in dirigenza: ‘il direttore sportivo è bravo, il dirigente c’è, serve qualcuno che magari faccia questo lavoro qui’. E io spontaneamente gli dissi che l’avrei potuto fare io. Ma non mi proposi, uscì nel discorso”. 

Il ruolo

Sul suo ruolo: “Il ruolo di Brand Ambassador credo che mi si addica particolarmente viste le esperienze maturate nel resto del mondo, dagli Stati Uniti a Dubai dove sono residente da 14 anni. Il ruolo di Brand Ambassador intende significare che io rappresenterò qui e là per il mondo il presidente, il direttore, la squadra, facendo conoscere ovunque tutti i protagonisti del club. Io non andrò sopra il direttore sportivo, al direttore generale, né tantomeno sopra l’allenatore. Ognuno di noi ha il suo ruolo ben distinto e tutti noi siamo competenti”.

Il ritorno in Sicilia

E poi esalta la Sicilia, dove c’è già stato da allenatore, con Catania e Palermo. “La Sicilia è sempre stata e sempre sarà importantissima per me. Mia figlia Samira è stata concepita a Catania ed è nata a Palermo. Ho passato due anni e mezzo qui, con mia figlia che è nata qui, indipendentemente dalle visite turistiche io ho un rapporto con questo luogo. Nonostante i miei impegni, con Sky e con altro, da gennaio è probabile che io mi trasferisca direttamente qui”, ha anticipato.

Infine, c’è un paragone, un esempio, che Zenga fa nel voler puntare in alto. “Ho un esempio davanti ai miei occhi, il Como. Loro son stati presi dall’Eccellenza, ci hanno messo del tempo, ma sono arrivati in Serie A a fare quello che stanno facendo. Loro hanno programmato in funzione di, ma fare le cose quando servono, perché in quel modo sei già in ritardo”. 

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