Viola-Castanea, coach Cadeo: “possiamo migliorare tatticamente e tecnicamente, dobbiamo volerlo”

La Redel Viola Reggio Calabria batte Castaneo e resta prima a punteggio pieno: coach Cadeo analizza la gara in conferenza stampa

StrettoWeb

La Redel Viola Reggio Calabria batte Castanea Basket e raggiunge il poker di successi in 4 gare giocate in questa prima parte di stagione. In conferenza stampa, coach Cadeo ha analizzato così la gara: “ancora una volta siamo riusciti con un carattere già visto in momenti difficili, sembravamo un po’ dispersi in campo, abbiamo avuto la reazione per portarla a casa. Castanea sapevamo che è atipica, coach Cavalieri è bravissimo a farli giocare con un solo lungo di ruolo e tanti esterni che possono coprire più ruoli. I ragazzi lo sapevano, quando si gioca ci sono anche altre problematiche“.

In merito al finale di gara sofferto, coach Cadeo ha dichiarato: “‘giustificare il calo di concentrazione’ non voglio neanche prenderlo in esame. Quante partite abbiamo visto con squadre sopra di 15-20 punti e poi perdere. Non sono bambini per sottovalutare questo aspetto. Ci può essere rilassatezza ma non va bene nemmeno quella. Ci sono episodi nel basket che ti danno energia, un canestro fatto o un contropiede sbagliato che danno energia alla squadra che li fa e meno a quella che li subisce. Quando noi abbiamo avuto questo break c’è stata una serie di fattori, fra i quali ciò che ci ha contraddistinto per tutta la partita, giocare in maniera diversa in attacco: ci siamo presi dei tiri troppo presto, dovevamo farli lavorare di più in difesa. Con una squadra che ha questo ritmo non sbaglia pressarli e difendere, se noi andiamo in attacco e in 3-4 secondi facciamo un tiro… così difendo anche io. Dobbiamo capire questa cosa e migliorare“.

Rispondendo alla domanda di StrettoWeb sul percorso di crescita della Viola, il coach ha spiegato: “questi ragazzi devono migliorare tutti tecnicamente, tutti sanno che hanno delle lacune, si può sempre migliorare. Quando io ho la tecnica posso poi giocare in una certa maniera. Se non ho padronanza dei fondamentali certe cose non posso farle. L’altro aspetto su cui migliorare è quello tattico: dobbiamo capire chi c’è in campo e che cosa bisogna fare in quell’azione. Non può venirmi in mente di chiamare ‘pugno’ solo perchè mi è venuto in mente, devo chiamarlo vedendo chi c’è in campo in quell’azione. Abbiamo dei margini di miglioramento ma non vuol dire che dobbiamo dare per scontato che miglioreremo. Dipende dai ragazzi, dallo staff, dalla quotidianeità. Quante volte diciamo che un giocatore ha talento e fisico da Serie A e poi gioca in B o in C? Non è scontata questa cosa. È fondamentale che i ragazzi ci credono e che lavorino in una certa maniera: se io sono questo e lavoro come ho lavorato fino adesso non va bene, devo cambiare per uno step superiore“.

Sul concetto di gruppo, coach Cadeo aggiunge: “tengo al concetto di gruppo e competizione sportiva in allenamento. Nessuno si deve sentire un leader con minuti garantiti. In settimana ho indicazioni e scelte, con ovvie indicazioni tattiche da seguire“.

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