Webuild, non solo Ponte sullo Stretto: inaugurata la Metro M4 a Milano, “opera epocale” | FOTO e VIDEO

Oggi a Milano è stata inaugurata l'intera linea della M4, la linea metropolitana che collega l'Aeroporto di Linate con la città ed ora arriva fino a San Cristoforo

Inaugurazione Metro M4 Milano
StrettoWeb

Webuild continua a essere protagonista di grandi opere in Italia e non solo. In attesa del via libera per il Ponte sullo Stretto, oggi è un grande giorno per via dell’inaugurazione – a Milano – dell’intera linea della M4, la linea metropolitana che collega l’Aeroporto di Linate con la città ed ora arriva fino a San Cristoforo. “È un’opera epocale, grazie a tutti quelli che ci hanno lavorato, è un’opera di grande dedizione e fatica ma ci siamo arrivati”, sottolinea il Sindaco Giuseppe Sala rilevando che “non è un punto di arrivo ma di partenza”. Presente anche il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.

La prima tratta da Linate a San Babila ha aperto nel luglio 2023, mentre oggi apre il prolungamento fino a San Cristoforo, attraversando Milano da est a ovest per un totale di 21 stazioni. “Il trasporto pubblico locale e le metropolitane sono fondamentali – ha aggiunto Sala -. Siamo al lavoro per fare dei nuovi prolungamenti e poi c’è il sogno della M6. Su questo siamo indietro ma le metropolitane hanno un senso fondamentale per la città soprattutto nella nuova eccezione di associare i lavori di superficie che cambiano il volto della città”.

Tutte le info sulla linea

La nuova metropolitana, con le sue 21 fermate, permette di attraversare per 15 chilometri la città da Est, dove si trova l’aeroporto di Linate, alla periferia Ovest di San Cristoforo e del quartiere Lorenteggio in meno di mezz’ora. Si tratta della prima linea di metropolitana in Italia interamente in 5G grazie alle infrastrutture digitali di INWIT. Con una flotta di 47 treni senza conducente, ciascuno con una capacità massima di 600 persone, la linea è in grado trasportare 24mila passeggeri all’ora, in ogni viaggio-direzione, fino a 86 milioni di persone in un anno e una frequenza di picco di un treno ogni 90 secondi.

Sette sul percorso sono i punti di interscambio: con la M2 a Sant’Ambrogio, con la M3 a Sforza Policlinico e con la M1 in piazza San Babila e con tre stazioni ferroviarie (San Cristoforo, Dateo e Forlanini) , oltre che, al capolinea, con l’aeroporto. Sono state oltre 17 mila le persone coinvolte nei lavori, 1800 le aziende che hanno collaborato a realizzare la linea sotto la direzione dei lavori di MM spa e con il ruolo centrale della Concessionaria M4 Spa (società partecipata di Comune di Milano, ATM, Webuild Italia Hitachi Rail STS, Mer Mec STE e Sirti).

A questo punto, Milano ha cinque linee di metro, con un totale di 112 km e 134 stazioni. Negli ultimi 13 anni e mezzo, con i prolungamenti delle linee M2 e M3 e l’apertura delle M5 e M4, la metropolitana di Milano è cresciuta di 2 nuove linee, 38 km e 46 stazioni, praticamente del 50 per cento in più. E questo, sottolineano dal Comune, rende “quella di Milano la prima metropolitana d’Europa per tasso di crescita negli ultimi due decenni con valori da due a tre volte la media europea”.

Le parole di Pietro Salini

“Siamo qui oggi in rappresentanza di tutti coloro che hanno lavorato con noi a questo innovativo progetto che cambia il volto della città. La Linea Blu – ha dichiarato Salini – è un’opera realizzata grazie alle competenze uniche di persone e imprese che con il loro lavoro hanno consegnato oggi una linea dal grande valore non solo ingegneristico, ma anche in termini di sostenibilità, valorizzazione del patrimonio storico e riqualificazione urbana. Essenziale il rapporto di costruttiva collaborazione con istituzioni e soci per consegnare in modo responsabile quest’opera, anche in un contesto storico molto complesso, come il periodo del Covid. La costruzione della M4 è stato il risultato di una visione di diverse amministrazioni che si sono succedute e che hanno voluto realizzare un sogno: consolidare la leadership di una città traducendo in fatti i valori fondanti di benessere condiviso espressi nella Costituzione. La visione è andata oltre la realizzazione di un progetto di mobilità sostenibile, pianificando la costruzione lungo tutto il percorso M4 di aree di rigenerazione urbana per far diventare questa città ancora più a misura d’uomo. Ringrazio le tante aziende della filiera, partner di eccellenza, e soprattutto le persone che a questo progetto hanno lavorato e che hanno portato a Milano competenze uniche, sviluppate lavorando ai più grandi progetti al mondo. Come altri progetti in corso in tutta la penisola, M4 è un esempio che conferma che l’Italia riesce a realizzare infrastrutture indispensabili per il futuro di milioni di persone”.

16 mila persone e oltre 1.300 aziende coinvolte

Alla costruzione della Blu hanno lavorato tante donne e uomini espressione di Webuild e dei suoi partner Hitachi Rail e Mer Mec, con 16.000 persone coinvolte complessivamente in tutta la durata del progetto, tra personale diretto e di terzi, oltre a 1.300 aziende di eccellenza della filiera. La cerimonia di oggi è stata anche occasione per ricordare l’operaio Raffaele Ielpo, con una targa commemorativa a lui dedicata, incidente purtroppo avvenuto in un cantiere con gli indici di sicurezza tra i migliori al mondo.

La Blu è destinata a migliorare significativamente la mobilità urbana e a ridurre l’impatto ambientale del trasporto cittadino. Con l’inaugurazione di oggi, diventa operativo l’intero tracciato che conta in tutto 21 stazioni e si estende per 15 chilometri. La rete metropolitana di Milano raggiunge così i 118 chilometri, diventando la sesta in Europa per estensione.

La nuova linea potrà accogliere fino a 24 mila persone all’ora per senso di marcia, con una previsione di 86 milioni di passeggeri all’anno, il che contribuirà ad evitare l’emissione di 75 mila tonnellate di CO2 su base annua.

Quello della M4 è stato un progetto all’avanguardia da tanti punti di vista. La linea, completamente automatizzata e senza conducente, garantisce massima sicurezza ai passeggeri. Per la sua realizzazione sono stati scavati 25 chilometri di tunnel con impiego di TBM (Tunnel Boring Machine) e con stazioni realizzate anche a 1,5 metri di distanza dalle fondamenta dei palazzi. Sono stati rimossi circa 1,5 milioni di metri cubi di terreno e grazie a specifici nastri trasportatori, impiegati per smaltire la terra di scavo, sono stati evitati 75 mila viaggi di camion nel centro della città.

La Blu è anche la linea metropolitana più profonda di Milano, con i suoi 30 metri di profondità massima. E per la realizzazione delle gallerie secondarie, è stato adottato il metodo del congelamento, ecosostenibile e innovativo, che prevede l’impiego di azoto liquido per congelare l’acqua di falda, agevolando le operazioni di scavo in terreni simili a quelli del sottosuolo milanese.

Ma gli interventi non hanno coinvolto solo il sottosuolo milanese. Il progetto ha anche previsto la riqualificazione urbana di oltre 246 mila metri quadrati di aree urbane, di cui oltre 66 mila metri quadrati destinati al verde, con nuove piste ciclabili, parchi giochi, e una passerella ciclopedonale a San Cristoforo che unisce le due aree del quartiere passando sul Naviglio Grande e sulla stazione ferroviaria.

La M4 di Milano è parte del track record di Gruppo che include la realizzazione di oltre 820 chilometri di linee metropolitane nel mondo, tra cui alcune delle più belle Stazioni dell’Arte della Metropolitana di Napoli, incluse le più volte premiate stazioni Università e Toledo. In Italia, sta realizzando la Linea C della Metropolitana di Roma, che attraverserà il cuore della capitale con stazioni museo che permetteranno di valorizzare l’importante patrimonio archeologico ritrovato nel corso degli scavi, e a Napoli la stazione Capodichino sulla Linea 1 e la stazione Monte Sant’Angelo sulla Bretella di Monte Sant’Angelo. All’estero, oltre che per la Metropolitana di Salonicco, il Gruppo è impegnato per il Grand Paris Express con la Linea 15 Ovest, di recente aggiudicazione, e il Lotto 2 della Linea 16, in corso di ultimazione.

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