L’eruzione dell’Etna e il forte maltempo stanno mettendo in ginocchio Catania. Stesso dicasi per il tornado a Palermo. Questo ha comportato l’isolamento delle due città, limitate per quanto concerne i trasporti aerei. L’Aeroporto di Catania, infatti, ieri è stato chiuso, impedendo così la partenza e l’arrivo dallo scalo etneo verso e dalle destinazioni previste.
A Palermo, invece, i voli sono stati dirottati. Non una novità, da quelle parti. E’ già successo spesso, anche di recente, e succederà ancora. Nessuno potrà rimuovere il vulcano dalla città e nessuno potrà impedire altre giornate di maltempo in Sicilia. E’ la natura.
Ciò che si può cambiare, però, è il destino dei trasporti intorno alla città siciliana e a tutta l’isola. Un’isola che, nonostante sia staccata dalla terraferma di soli 3 km, è praticamente fuori dal mondo. E’ un’isola in cui il mezzo di trasporto più utilizzato resta l’aereo, anche se Centro e Nord Italia viaggiano già verso altre direzioni. Viaggiano, praticamente, in treno. Come? Alta Velocità. Questo articolo non italiano, e quindi non visto con l’occhio di un cittadino residente, conferma quanto scriviamo da tempo: dove c’è la possibilità di un treno veloce, per spostarsi in tutta Italia, la gente sceglie il treno veloce. E’ così da anni da Roma in su. Il treno costa meno, non ha bisogno di grandi controlli alla partenza, né a limiti su bagagli o connessione a Internet. In più, con l’Alta Velocità, ha ridotto ulteriormente le distanze.
Più treni e meno aerei, dunque, tranne che nell’estremo Sud, Sicilia in particolare. Gli scali siciliani continuano a fare grandi numeri, anzi quello catanese è tra i più trafficati del paese. Questo perché non c’è alternativa al volo per spostarsi anche di 6-700 km. Non c’è l’Alta Velocità perché non c’è il Ponte sullo Stretto; non c’è il Ponte sullo Stretto perché non c’è l’Alta Velocità. Una tira l’altro, da qui i grandi vantaggi di cui tutto l’estremo sud beneficerebbe.
Lo stesso articolo sopracitato, di miomyitaly.com, fa una stima sui tempi di percorrenza, differenziando tra treno e aereo. Eccola:
Dove c’è l’Alta Velocità, è più conveniente il treno rispetto all’aereo, sia per i tempi che per i costi. Quando si usa l’aereo, non va considerato solo il tempo di volo, ma tutto il momento precedente (il lungo imbarco) e l’uscita, con scali che buona parte delle volte – a differenza delle stazioni – sono fuori dai centri città, quindi isolati, necessitando di altri mezzi per raggiungerli. La differenza è netta, nella tabella sopra, in rapporto agli spostamenti da e per Palermo, altra città siciliana. Senza Alta Velocità e Ponte, quindi in treno, i tempi sono lunghissimi: così chi si deve spostare da e per l’isola preferisce l’aereo, i costi alti, le lunghe attese ma un viaggio più comodo rispetto al treno, in termini di percorso.