A Bagheria arriva lo Sfincione Fest 2024

Tre giorni dedicati alla cultura dello sfincione, con show cooking

StrettoWeb

Certo che da voi in Sicilia si mangia bene“, affermano i Cugini di Campagna ospiti dello Sfincione Fest 2024, in programma a Bagheria nel fine settimana, da venerdì 22 a domenica 24 novembre. La band romana, sulla scena da oltre 50 anni, sarà l’attrazione, assieme ai Sugarfree, della settima edizione della rassegna organizzata dall’Associazione La Piana d’Oro con il contributo dell’Assessorato dell’agricoltura dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea della Regione Siciliana. Tre giorni dedicati alla cultura dello sfincione, con show cooking, visite guidate, animazione e tante, ma tante, degustazioni, in corso Umberto I, nelle “casette” dei panificatori provenienti da ogni angolo dell’Isola, pronti a fare conoscere al pubblico la propria personalissima proposta della gustosa “pizza dei siciliani“.

Senza dimenticare la musica, in piazza Madrice, a partire dalle 22: venerdì sera i Cugini di Campagna, sabato lo show degli scatenati 40 che ballano i 90, domenica il gran finale con i Sugarfree. Una delle attrazioni sarà l’innovativo evento chiamato Sfincione Taste, attività realizzata esclusivamente per le giornate di sabato e domenica con il contributo del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

Con partner la Sagrim, che ha fornito le attrezzature e i materiali per la cucina, sarà allestito, oltre a quello dei concerti, un secondo palco in piazza Garibaldi, nel quale si alterneranno tra forni e fornelli, vari pizzaioli pluripremiati tra cui lo chef stellato Tony Lo Coco (I pupi), lo chef Seby Sorbello (Sabir) e lo chef già concorrente di Masterchef Italia 9 Luciano Di Marco (Addakuosa), nonché le star del food-system Andy Luotto e Giusina in cucina (la giornalista Giusi Battaglia, che ha scalato le vette della popolarità in tempo di Covid con le sue ricette della tradizione).

“Bisognerebbe organizzare molte più manifestazioni di questo genere – commenta l’attore-cuoco – perché l’Italia che conta è questa. Lanciarsi nella tradizione è la cosa più bella. Io a Bagheria mi cimenterò in una preparazione con gli “avanzi” dello sfincione: sarà un piatto povero ma ricco”.

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