Le Organizzazioni sindacali CGIL FP, CISL FP, FISASCAT CISL, UIL FPL, UILTUCS e le Centrali cooperative Agci, Confcooperative-Federsolidarietà e Legacoopsociali si sono riunite stamani per costituire l’Osservatorio Regionale Paritetico sugli Appalti Pubblici e sugli Accreditamenti Territoriali. Questo nuovo organismo, previsto dal rinnovo del CCNL per i dipendenti delle cooperative sociali (26 gennaio 2024, Art. 9 bis), rappresenta uno strumento essenziale e innovativo per monitorare e garantire l’applicazione delle normative contrattuali e delle tariffe corrette in tutto il comparto.
L’Osservatorio, ha come coordinatrice Rossana Panarello (Confcooperative-Federsolidarietà), con Walter Bloise della UIL FPL come Vice-Coordinatore, sarà composto da 12 membri effettivi: 6 rappresentanti sindacali e 6 rappresentanti datoriali, selezionati secondo metodo paritetico. La sua funzione sarà quella di assicurare che i nuovi accordi contrattuali siano rispettati nei territori, specialmente attraverso il monitoraggio sugli appalti e sugli accreditamenti socio-sanitari.
Rossana Panarello, ha commentato: “In Calabria, dove le strutture sociali e sanitarie operano in contesti complessi e spesso marginali, è cruciale che le Pubbliche Amministrazioni riconoscano e applichino il nuovo CCNL. È necessario che Regione e ambiti territoriali adeguino i fondi per garantire sia il mantenimento degli attuali livelli assistenziali—già insufficienti per le esigenze del territorio—sia una giusta remunerazione per lavoratori e strutture impegnate nei servizi socio-sanitari“.
Anche nella nostra regione, la cooperazione sociale è un interlocutore primario delle Pubbliche Amministrazioni, con le quali condivide finalità di interesse generale nell’ambito della progettazione e realizzazione di servizi socio-sanitari, educativi e per l’inclusione lavorativa di persone svantaggiate, investendo professionalità e competenze organizzative.
L’importante risultato raggiunto con il rinnovo del CCNL non può prescindere dal suo riconoscimento da parte delle istituzioni pubbliche, sia nelle procedure di affidamento dei servizi tramite gare d’appalto che nei servizi attivati in regime di accreditamento con sistemi tariffari definiti regionalmente. Il rinnovo comporta un incremento del costo del lavoro che si assesterà intorno al 17% nell’arco del biennio 2024-2025, con i primi effetti già dalla tranche prevista per febbraio 2024.
Per sostenere e valorizzare il lavoro sociale, evitando problemi di sostenibilità alle cooperative impegnate nella progettazione ed erogazione di servizi fondamentali per il benessere della comunità regionale, è necessario che questi incrementi siano riconosciuti dalle stazioni appaltanti. Ciò vale sia per i servizi di prossimo affidamento—rispettando le clausole di revisione prezzi definite con l’art. 60 del D.Lgs. 36/2023—sia per quelli attualmente in essere, oltre che per i sistemi tariffari vigenti che necessitano di adeguamento.
Le Organizzazioni sindacali e datoriali si sono dichiarate unite negli intenti, riconoscendo il valore dello strumento contrattuale nel perseguire il miglioramento della qualità dei servizi e nel dare pieno riconoscimento al lavoro di cura e inclusione.
Secondo il regolamento approvato, l’Osservatorio svolgerà le seguenti funzioni:
Coordinamento e supervisione degli appalti pubblici e degli accreditamenti, con l’obiettivo di tutelare le cooperative sociali e i lavoratori rispetto alle tariffe e condizioni previste dal nuovo CCNL.
Convocazione periodica con almeno quattro riunioni annuali, gestite dal Coordinatore e dal Vice-Coordinatore che, insieme, predispongono gli ordini del giorno e assicurano la corretta archiviazione della documentazione.
Monitoraggio continuo della qualità e dei costi dei servizi, con la possibilità di avvalersi di esperti esterni, senza oneri per l’Osservatorio, per approfondire temi specifici e assistere nelle analisi di settore.