I coordinatori delle commissione Affari regionali dell’Eurocamera, con il quorum dei due terzi, hanno dato il via libera alla nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione con delega alla Coesione. Allo stesso tempo le commissioni Affari Economici, Industria e Ambiente hanno dato l’ok definitivo alla nomina di Teresa Ribera.
Le commissioni parlamentari competenti hanno dato il via libera alla nomina a vice presidente della Commissione di Henna Virkkunen. La candidata popolare era rimasta, come Teresa Ribera e Raffaele Fitto, ostaggio degli ultimi scontri tra Popolari e Socialisti sulla finalizzazione dell’accordo che ha portato solo ora alla nomina di tutti i sei vicepresidenti esecutivi. Nella lettera che ha accompagnato la nomina di Teresa Ribera è stato aggiunto un addendum nel quale “il Ppe chiede un impegno chiaro e inequivocabile da parte della signora Ribera a dimettersi immediatamente dal Collegio dei Commissari nel caso in cui vengano mosse accuse o procedimenti legali nei suoi confronti, in relazione ai tragici eventi della Dana, che potrebbero pregiudicare o compromettere la reputazione e l’integrità del Collegio o a seguito dei quali non sarebbe più in grado di soddisfare le condizioni richieste per l’esercizio delle sue funzioni, in conformità ai paragrafi 12 e 13 del Codice di condotta dei Commissari“.
Un addendum alla lettera di Fitto è stato invece aggiunto da S6D e Renew: “I gruppi S&D e Renew non approvano la scelta di Ursula von der Leyen di affidare a Raffaele Fitto la posizione di Vicepresidente esecutivo. I gruppi si aspettano che sia pienamente indipendente dal suo governo nazionale e che si impegni pienamente ad applicare il meccanismo di condizionalità dello Stato di diritto e a lavorare sul rafforzamento dello Stato di diritto nell’Unione“.
“Questo accordo sblocca una situazione che stava mettendo a rischio la stabilità dell’Unione Europea. Siamo riusciti non solo a garantire l’influenza politica e progressista di S&D nel futuro processo decisionale della Commissione Europea, ma anche a raggiungere un accordo di cooperazione scritto tra le tre forze pro-europee e democratiche nel Parlamento europeo, rafforzando così la democrazia e i valori su cui si basa l’Unione europea“, scrive in una nota la capogruppo di S&D Iratxe García Perez dopo l’approvazione dei sei vicepresidenti esecutivi della Commissione europea.
“Abbiamo realizzato ciò che sembrava impossibile giorni fa. Tutte e tre le forze politiche hanno firmato un compromesso scritto per cooperare insieme nei prossimi cinque anni, lavorando responsabilmente per affrontare le sfide attuali e future e avanzare nell’agenda dell’Ue con un approccio costruttivo“, conclude la nota.
Duro il commento dei Verdi: “Dopo le elezioni di giugno, abbiamo avvertito che c’è solo una maggioranza stabile possibile. Questa maggioranza ha votato Ursula von der Leyen a luglio. Per l’intera Commissione, questa maggioranza è stata abbandonata oggi. Già la sera stessa diventa chiaro quanto sia instabile. Una brutta settimana per la democrazia dell’Ue“, scrive su X il co-presidente Ue Bas Eickout.
Gli eurodeputati di FdI voteranno a favore della Commissione Ue mercoledì, alla prossima sessione plenaria a Strasburgo, mentre il gruppo Ecr avrà libertà di voto. Lo ha detto Nicola Procaccini, copresidente di Ecr. “A Strasburgo si voterà per il collegio e non sulla piattaforma politica“, ha spiegato.
Il commissario Ue Gentiloni si congratula invece con i nuovi membri dell’esecutivo europeo: “Via libera dalle Commissioni parlamentari competenti ai nuovi Commissari europei. La settimana prossima il voto finale. Complimenti e auguri a tutti, in particolare al Commissario italiano Raffaele Fitto“.
Meloni: “Vittoria di tutti gli italiani”
Per il premier Giorgia Meloni “Raffaele Fitto è stato confermato nel ruolo di Vicepresidente esecutivo della Commissione europea. Quest’importante incarico attribuito al Commissario designato dall’Italia è una vittoria di tutti gli italiani, non del Governo o di una forza politica. Abbiamo ottenuto un portafoglio di peso e il coordinamento di deleghe strategiche per la nostra Nazione e per l’Europa intera, come l’agricoltura, la pesca, l’economia del mare, i trasporti e il turismo. Questa indicazione è la conferma di una ritrovata centralità dell’Italia in ambito europeo, all’altezza del nostro ruolo come Stato fondatore della UE, seconda manifattura d’Europa e terza economia del Continente“.
Antonio Tajani: “premiato l’impegno italiano”
Esulta anche il vicepremier e ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani: “Bene il via libera dell’Europarlamento alla Commissione von der Leyen. Premiato l’impegno italiano e del Ppe per evitare ritardi e garantire stabilità. Buon lavoro al Vice Presidente Esecutivo Raffaele Fitto che saprà valorizzare al meglio il contributo dell’Italia nella governance europea“.