Il Direttore Sportivo del Cosenza Calcio, Gennaro Delvecchio, è intervenuto questa mattina in conferenza stampa prima del ritorno in campo della squadra, dopo la sosta nazionali dello scorso weekend. L’ex centrocampista ha ricevuto un prestigioso riconoscimento al “Gran Galà del Calcio” Italian Football Awards di Latina (13ª edizione), venendo premiato come Giovane Direttore Sportivo dell’anno per la Serie A nella stagione scorsa.
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“Oggi abbiamo un obbligo, per il nostro progetto: andare alla ricerca di giocatori che vadano a due mila all’ora. Lucioni? Smentisco. E’ un calciatore che conosco, ma non lo abbiamo mai cercato. Lì ci sono Camporese, Dalle Mura e tanti altri. E’ stato scritto, ma non ci interessa. Per me è prematuro parlare di acquisti e cessioni. I D’Orazio, i Martino, i Camporese, fanno parte del progetto, anche se a volte può sembrare il contrario. Rinnovi? Ci sono discorsi aperti con chi è in scadenza, va parlata nei dettagli con gli agenti per le giuste misure. I nomi? Più di uno”.
Il match contro il Modena
“Non so se definirlo uno scontro-salvezza, ma tutte sono partite delicate. Dobbiamo lavorare con voglia dedizione. E’ importante col Modena, ma sarà un continuo. Il Modena è forte, ha un organico che può fare qualcosa di diverso. Non ci sarà Zilli e neanche Venturi, per domani. Zilli ha un problemino al piede e Venturi alla coscia. Non li vogliamo rischiare, in rosa c’è chi potrà dire la sua. Cosa mi aspetto dal pubblico? Sogno un giorno lo stadio pieno, non sarà domani, però ci spero. Io vivo ogni giorno questa città, i tifosi, e sono contento di stare in questa terra. Questa è una piazza calda e mi auguro che ci sia una bella cornice di pubblico”.
Primo bilancio di questo avvio
“Questa società ha fatto cose diverse rispetto agli altri anni. Ha preso per la prima volta tanti giovani di proprietà, era un mio pallino che avevo presentato al Presidente. Avere persone di proprietà significa avere un futuro. Dove possiamo arrivare? Sapete bene che se vinciamo iniziamo a sognare e se ne perdiamo una, come contro il Sudtirol, ci deprimiamo, e io non voglio che accada. Abbiamo bisogno di gente che sia orgogliosa di scendere in campo in questo stadio. Una vittoria sicuramente ci dà entusiasmo e carica, ma sappiamo che ci saranno i momenti in cui qualche risultato non arriva. Se domani dovesse arrivare un risultato positivo magari si potrà pensare anche ad altro, vediamo. Di sicuro abbiamo l’obbligo di andare veloci”.
Terreno di gioco del campo di allenamento
“Ad oggi abbiamo usato dal primo giorno il San Vitino e il Marulla, non ci sono stati altri campi. Abbiamo bisogno di un altro campo e la società mi dice che sarà disponibile. Il San Vitino in inverno ha dei problemi e per questo spero in un altro riferimento come campo. Penso che avremo a disposizione un altro terreno di gioco, non so se il Real Cosenza o altro, ma sono stato rassicurato”.
L’assenza di Alvini
“Perché manca Alvini? Scaramanzia? No, non ci credo alla scaramanzia dopo 20 anni da calciatore e 10 da dirigente. Io sono qui per le esperienze avute in passato con i vari Corvino e Soriano. Loro ogni tanto si sono presentati in conferenza e credo sia giusto. Non avevamo neanche fatto il punto sul mercato. Più volte potevo venire, ma ho preferito andasse il mister. Non c’è scaramanzia né nessun altro problema dell’assenza del mister”.
I convocati
I convocati di Alvini: