De Luca: “se Scopelliti decide di tornare, noi ci siamo…”. E lui risponde

De Luca si "lancia", per Scopelliti è una "provocazione": lo scambio di battute tra i due in occasione della presentazione dei propri libri

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“Noi a Messina abbiamo sempre visto Peppe Scopelliti come un enfant prodige, però dall’altra parte la vedevamo come una speranza anche per il nostro territorio. Ha dato fastidio a qualcuno? È il prezzo che paghiamo noi amministratori dei nostri territori”. Parola di Cateno De Luca, Sindaco di Taormina che ha presentato il suo libro insieme a Scopelliti a Porto Bolaro.

L’ex primo cittadino di Messina ha fatto qualche cenno della sua storia giudiziaria: “il mio primo arresto risale al giugno 2011, il secondo nel novembre 2017, poco dopo la mia rielezione al Parlamento siciliano. Le date degli arresti non le ho mai dimenticate, quelle delle assoluzioni sì. Io ho affrontato tutto questo, ma quanti poveri cristi non hanno la forza e decidono di farla finita? Chi li risarcisce, queste persone? Chi le può raccontare, come noi, gioisce alle assoluzioni ma le cicatrici restano”.

Poi De Luca si inserisce nel dibattito legato a un possibile ritorno di Scopelliti in politica e a una possibile collaborazione: “oggi c’è bisogno di figure forti che, anche nella consapevolezza di rischiare, lasciano un segno positivo sui territori e non solo. Per fare succedere qualcosa è necessario che Peppe Scopelliti valuti certe cose. Se si và oltre significa che si sono superati certi momenti, le cicatrici di cui parlavo prima. Se Peppe decide di ritornare sul luogo del delitto, noi ci siamo. Anzi, probabilmente potremmo rappresentare oggi una nuova fase”.

Su questa domanda è arrivata la risposta di Scopelliti: “Cateno, qui la politica è scomparsa, non c’è più, se tu venissi troveresti praterie. Se Scopelliti torna? Io sono sempre di più proiettato nell’idea di fare conoscere alla mia gente storie che le persone non hanno mai conosciuto, come quella di poc’anzi. Torno per questo, sì”.

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