Giornata storica, oggi, a Reggio Calabria, per via della cerimonia inaugurale sui lavori del Palazzo di Giustizia. Presente in città il Sottosegretario Delmastro, che si è soffermato con i giornalisti – a margine dell’evento – per parlare di vari argomenti anche nazionali legati alla Giustizia.
L’emendamento sulla responsabilità dei PM sulla carcerazione preventiva, ha affermato, “è di natura parlamentare, il Governo non si è ancora espresso. Sono temi delicati, noi dobbiamo garantire a Giudici o PM di agire con serenità. Da sempre il principio ‘chi sbaglia paga’ è corretto, ma vanno considerate alcune professioni critiche. Faccio un esempio: il cardiochirurgo non può essere sottoposto a un risarcimento ogni volta che gli muore qualcuno, va considerata se c’è stata negligenza o meno nel corso dell’operazione. Non va generalizzata la questione, non devono esserci sistemi automatici”.
In merito alle intercettazioni e ai legami con la stampa, Delmastro interrompe la giornalista per precisare che “nell’era Meloni non vi è, non vi è stato e non vi sarà mai una perimetrazione delle intercettazioni. L’intervento legislativo è volto a dire che le intercettazioni, per finire sui giornali, devono essere usate processualmente. Mi pare un intervento di civiltà: basta intercettazioni che servono al Fatto Quotidiano per fare un articolo a 9 colonne. Se poi servono a contrastare la criminalità comune, ecco, lì non è mai stato intaccato il perimetro delle intercettazioni”. Di seguito l’intervista completa.