Lunga nota di Sinistra Popolare Reggio Calabria in merito ai palazzi (nonché enti) della città, al Sindaco Falcomatà, alle determine scoperchiate di recente e a tanti altri fatti. “Come risulta noto, grazie all’impegno ed alla profusione della stampa locale, nel pieno rispetto di quanto contemplato nella carta costituzionale sia della Repubblica italiana (articolo 21) “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.” che della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (articolo 11) dove nei primi due commi dove si evince: “1. Ogni persona ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera. 2. La libertà dei media e il loro pluralismo sono rispettati.”, prendendo atto di quello che accomuna i due esempi “diritto personale del libero pensiero e di espressione”, diamo qualche input, nella speranza che venga ben recepito dal comandante coraggioso Armando Neri“, comincia la nota.
“Caro Armando, per se noi siamo rimasti sulle nostre posizioni di pensiero, e con questo non siamo dei nostalgici, ne tanto meno avvolti dall’aria della saudade, atteggiamento di nostalgico rimpianto, pertinenza emotiva e spirituale delle gens lusitane (Portogallo) ci permettiamo, vedi caro Armando, pur se sempre lontani, ciò non toglie la buona educazione ed il buon senso nei confronti di chi ci si rivolge, si diceva, si vuole porre alla tua certa e sicura attenzione di alcune cose che avvengono tra i due palazzi che si guardano l’un con l’altro in quel di Piazza Italia, di cui uno è il bancomat dell’altro“.
“Bene per quanto stai facendo nel porre all’attenzione, non solo dell’opinione pubblica, di quanto si sta verificando all’interno di tali strutture amministrative, come ad esempio quanto pubblicato nella determina dirigenziale n. 306 del 10 giugno scorso (Città Metropolitana? Comune di Reggio Calabria?), elenco successivamente integrato con un nuovo atto datato 14 agosto, lo stesso giorno della delibera di giunta comunale n. 149″.
“Altre sarebbero le domande, secondo il nostro modesto avviso, che dovrebbero essere sottoposte al coraggioso sindaco, alla classe dirigenziale ed altre figure della Pubblica Amministrazione. Ad esempio caro Armando quelli inerenti al percorso del premio giornalistico nazionale “La matita rossa e blu”, giunto alla quattordicesima edizione. A tal proposito gradiremmo sapere se vi sono determinazioni che riguardano la Fondazione “Italo Falcomatà”, a riguardo di elargizioni economico-finanziarie. Qualche compagno ci ha fornito gli estremi della deliberazione del Consiglio Provinciale n.16 dell’otto aprile 2016 (che strano gioco di numeri … cabala? … chissà) e con successiva deliberazione n. 48 del 29 aprile 2016, veniva liquidata con determinazione R.G. n.2955/2016 del 30 settembre dello stesso anno, che rapidità ed efficienza, la somma pari ad € 10.000,00 IVA inclusa “afferente l’evento Premio Matita Ross a e Blu 2015”.
“Nel corpo dello stesso documento si menziona la determinazione del Settore 1 “Presidenza, Giunta, Segretario Direttore Generale – Gestione Giuridica del Personale. Tra l’altro, la nota pervenuta dalla Fondazione Italo Falcomatà, all’epoca dei fatti con sede in via Reggio Campi I tronco, oggi in via San Francesco da Paola, a pochi passi da via Marsala, veniva acquisita al protocollo dell’Ente in data 6 luglio 2016 con numero di protocollo 188641”.
“Quindi da queste doverose premesse, caro Armando, non mancherà alle tue capaci attitudini di verificare se da quella data ad oggi, se a qualcuno sono stati attribuiti altri compensi et similia. Caro Armando, non vogliamo deludere le Tue aspettative, ma ci piace rendere noto che molti compagni sono presenti all’interno delle due strutture amministrative, e che grazie a loro informiamo l’opinione pubblica di quel accade. Molti dei quali stanchi delle false promesse, di impegni non mantenuti, di rinnovo contratto, anche se a tempo determinato”.
“Così come altri accadimenti amministrativi che accadono all’interno del Palazzo della Città Metropolitana, come il raggiungimento di obiettivi di alcuni dirigenti, dietro lauto compenso, come i progetti “obbligatori” a cui sono sottoposti i vari impiegati, già vessati per diverse situazioni (spettanze arretrati, ed altro). Ma anche la trovata di una carta intestata (altro obiettivo raggiunto) così come quella del Direttore/Segretario Generale (imposizione dell’uso di un carattere) … si vocifera che siano soldoni tuonanti”.
“Non per ultimo e non per ordine d’importanza l’uso in comodato d’uso (si vocifera gratuito) di parte di un immobile (via Crocefisso) con possibilità di vendita in toto dello stesso, di cui è proprietaria la Città Metropolitana di Reggio Calabria, guidata dall’eroe senza macchia e senza paura Giuseppe Falcomatà”, si chiude la nota.