“Hyle Saxophone Quartet” incanta Bruxelles: da Reggio Calabria al Parlamento Europeo | VIDEO e INTERVISTA

Il quartetto di sassofoni del Conservatorio Francesco Cilea di Reggio Calabria ha suonato oggi al Parlamento Europeo aprendo e chiudendo l'importante evento organizzato da Giusi Princi

StrettoWeb

La musica come speranza di un mondo migliore. La musica come arte che testimonia la bontà della perseveranza di chi crede nelle proprie passioni e non si arrende mai, finché non riesce a realizzare i suoi sogni. La musica da Reggio Calabria è protagonista al Parlamento Europeo grazie alle magistrali note del Quartetto “Hyle Saxophone Quartet” del Conservatorio Francesco Cilea di Reggio Calabria che, nell’autorevole scenario del Parlamento europeo di Bruxelles, ha suonato dapprima Il Canto degli Italiani di Mameli e l’Inno alla gioia di Beethoven, che sono gli inni d’Italia e d’Europa in apertura dell’incontro di oggi organizzato da Giusi Princi e intitolato “Intelligenza Artificiale per il cambiamento: combattere la violenza di genere con l’innovazione”.

Il quartetto di sassofoni, composto da Vincenzo Martorello soprano, Martina Marafioti contralto, Isacco Buccoliero tenore e Orlando Russo baritono, ha poi chiuso il convegno eseguendo il brano Sarajevo composto per la guerra dei Balcani: così “vogliamo riprendere il tema della violenza e l’emozione forte di violenza che scaturisce da questo brano per riportarlo, con un fondo di speranza“. Ancora più belle le parole che Martina Marafioti ha concesso a caldo ai microfoni di StrettoWeb subito dopo l’esibizione: “è una grande emozione frutto di sacrifici enormi, ci siamo preparati per mesi. Ai bambini che amano la musica consiglio di non arrendersi alle prime difficoltà e ai luoghi comuni di chi dice che con la musica non si può vivere. Coltivate la vostra passione e credeteci fino in fondo“.

Quartetto Hyle Saxophone Quartet
foto di Salvatore Dato © StrettoWeb
convegno parlamento europeo con giusi princi Intelligenza Artificiale per il cambiamento combattere la violenza di genere con l’innovazione
foto di Salvatore Dato © StrettoWeb
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